Gazzetta di Modena

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Modena. Una rivoluzione per la città del futuro Passano Esselunga, Amcm e 267 case

Luca Gardinale
Modena. Una rivoluzione per la città del futuro Passano Esselunga, Amcm e 267 case

Sfiorato l’accordo Pd-M5S. I nuovi regolamenti di pianificazione potranno ridiscutere via Fratelli Rosselli e via Aristotele

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MODENA. Un accordo solo sfiorato, perché la lunga trattativa che ha trascinato il voto oltre le 21 non ha dato gli esiti sperati: la maggioranza in Consiglio comunale ha approvato l’Avviso pubblico con il quale la giunta dà il via libera a 267 nuovi alloggi (tagliandone però 700 rispetto alle previsioni del vecchio piano urbanistico) in città, ma senza l’intesa con il Movimento 5 Stelle, che alla fine - quando il Pd aveva già accarezzato l’idea di un’astensione politicamente molto significativa - ha deciso di dire “no” alla proposta dell’assessore Anna Maria Vandelli. Così, con un voto in tarda serata che ha dato il via libera all’istruttoria che ha approvato solo 20 delle 41 richieste di costruire arrivate con l’Avviso pubblico, si è chiusa la maratona del Consiglio comunale dedicata all’urbanistica. Sono state prese tre decisioni significative per il futuro della città: prima è arrivato l’ok alla riqualificazione dell’ex Amcm, poi lo storico via libera all’Esselunga di via Canaletto dopo diciotto anni di guerra con Coop, e quindi, dopo le 21, il voto sulle nuove case in città.

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A presentare la delibera sull’Avviso pubblico è stato dunque l’assessore Vandelli, che ha illustrato i motivi delle sue scelte, che nei giorni scorsi hanno portato a una dura presa di posizione da parte di Cna e del consorzio di costruttori Cme.

Dopo il suo intervento, il dibattito è stato interrotto a lungo: l’obiettivo era quello di trovare un accordo tra Pd e Movimento Cinque Stelle che portasse i pentastellati a una “storica” astensione, un segnale positivo verso un’istruttoria che ha portato al taglio di tre quarti delle case proposte dai costruttori. Segnale che però non è arrivato, dal momento che il Pd non era disposto ad appoggiare gli emendamenti del Movimento, il primo dei quali chiedeva di stralciare dalle schede con le quali non si ammettono le operazioni su via Fratelli Rosselli e su via Aristotele i riferimenti alla possibilità, prevista dalle norme, di approfondire e valutare la questione in sede di nuovo strumento di pianificazione (Aristotele) o di lasciare la possibilità di ripresentare le istanze qualora ci sia la necessità di incrementi di Edilizia residenziale sociale e nuove aree possono concorrere, unitamente alle rigenerazioni, a questo obiettivo (Rosselli).

L’altro emendamento proponeva di stralciare dalla delibera, per affrontarli in una fase successivo nell’ambito del Piano urbanistico generale, i riferimenti agli interventi di interesse pubblico (dalla variante dell’ex Mercato Bestiame a Porta Modena nord, fino al Pip di via Santa Caterina) e alla variante urbanistica per la riorganizzazione dei servizi nella frazione di Villanova, con polo scolastico e campi dal calcio. Per quanto riguarda la delibera, il Consiglio ha approvato con il voto favorevole di Pd, Mdp e CambiaModena. —