Ospedale, forse apre il cantiere Pronto il bando da 6 milioni
Si prepara il piano per ampliare la Casa della Salute, bloccata dal terremoto L’Ausl: «Sarà una struttura ancora più efficiente». Lavori previsti dal 2019
FINALE
Dal maggio 2012, quando infermieri e volontari trasportarono all’esterno i degenti, la vecchia ala dell’ospedale è chiusa. Il terremoto ha bloccato la realizzazione della Casa della Salute “grande”, programmata dai vertici sanitari con un imponente stanziamento. La messa in sicurezza di quell’area è stata poi completata con ritardo dopo i problemi della prima ditta appaltatrice e ora, dopo un paio d’anni di immobilismo, l’Ausl prepara un bando europeo da 6 milioni di euro. Che arriverà dopo una petizione civica, l’impegno della Giunta comunale e una mozione votata all’unanimità dal Consiglio (primi firmatari Meletti, Saletti e Panzetta) in cui si richiede un Consiglio straordinario aperto agli interventi del pubblico con la presenza dei vertici Ausl. Un’azione che arriva dopo i silenzi alle ripetute sollecitazioni informali.
Per sapere se il Consiglio si farà o meno bisognerà attendere, ma nel frattempo l’Ausl ha diffuso un corposo comunicato in cui tenta di fare il punto della situazione.
«Si è chiusa nei giorni scorsi la prima tappa prevista dal bando per la riqualificazione della Casa della Salute relativa alla presentazione delle domande di partecipazione alla gara d’appalto - si legge nella nota - Una procedura articolata, che si concluderà con l’aggiudicazione dei lavori, per 6 milioni di euro».
«La riqualificazione edilizia - spiega Massimo Fancinelli, Direttore del Distretto sanitario di Mirandola - prevede l’adeguamento alle vigenti normative sulla sicurezza (sismica e antincendio) e la realizzazione dell’ospedale di Comunità, una struttura per le cure intermedie, in cui opereranno infermieri e i medici di Medicina generale. Nell’ospedale di Comunità verranno trattati sia i pazienti dimessi in condizioni stabili dagli ospedali che richiedano una fase di preparazione al rientro a domicilio, così come i cittadini che hanno necessità di cure che richiedono una presenza infermieristica ad elevata intensità non erogabile a domicilio».
Ausl che poi parla di “struttura già di ottimo livello, che vanta servizi eccellenti per la comunità finalese”. «Ne sono un esempio - prosegue il comunicato - la forte integrazione tra Punto di primo intervento h24 e il servizio di continuità assistenziale, l’Ambulatorio infermieristico per il trattamento delle lesioni aperte e il Percorso diagnostico terapeutico assistenziale per il diabete. Il ventaglio dell’offerta della Casa della Salute si arricchirà a breve con altri servizi, tra i quali i percorsi dedicati alle bronchiti croniche ostruttive e allo scompenso cardiaco, in risposta a specifici bisogni di salute dei cittadini dell’Area Nord. La Casa della Salute, inoltre, fa parte del progetto di progressiva estensione della diagnostica di laboratorio decentrata con l’attivazione di strumentazioni per l’esecuzione di esami in pochi minuti anche nelle strutture territoriali ed in luoghi più vicini al paziente. Grazie alle indagini sarà possibile una immediata diagnosi». —
F.D.