S. Omobono Modena in festa per l'altro patrono della città
Le tradizionali celebrazioni hanno visto prima il corteo con autorità e banda cittadina sfilare in centro. Poi la messa nella chiesa della Beata Vergine delle Grazie.
MODENA. Tradizionale appuntamento domenica 18 settembre a Modena per la festa del compatrono Sant’Omobono. Come di consueto il santo è stato celebrato con una messa nella chiesa della Beata Vergine delle Grazie in via Sant’Agostino 40 (sede della Confraternita di San Geminiano, che promuove i festeggiamenti con il Comune e il Comitato “Messa degli Artisti”).
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La funzione è stata preceduta dal ricevimento della autorità in municipio con sindaco e presidente del consiglio a fare gli onori di casa nella Sala del Vecchio Consiglio di Palazzo comunale in piazza Grande. Da qui è poi partito il corteo fino alla chiesa. Corteo guidato dal Gonfalone della Città, con la banda cittadina “Andrea Ferri” e figuranti in costume storico.
Il corteo ha percorso via Emilia centro per raggiungere la Beata Vergine delle Grazie. La concelebrazione è stata presieduta da monsignor Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena–Nonantola, e accompagnata da canti e musica sacra eseguiti dalla Corale Rossini diretta dal Maestro Luca Saltini.
CHI ERA S. OMOBONO
Nato a Cremona nel XII secolo, Omobono fu sarto e mercante di stoffe, famoso perché utilizzava i guadagni per aiutare poveri e bisognosi. Morto durante la messa del 13 novembre 1197, è stato santificato nel 1199, da papa Innocenzo III. Il giorno che gli è dedicato, il 13 novembre, fu il primo a Modena senza vittime della terribile peste del 1630. Omobono è anche protettore dei sarti e dei mercanti.