Gazzetta di Modena

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IL GRUPPO CERAMICO 

Florim ha aperto a Fiorano il nuovo stabilimento 4.0

Alfonso Scibona
Florim ha aperto a Fiorano il nuovo stabilimento 4.0

«Mix di tecnologia e automazione su 48mila metri a fianco della sede storica» In 2 anni investiti 200 milioni per l’innovazione. Una realtà con 1.400 addetti

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In occasione di Cersaie 2018, oltre alle grandi novità proposte nei padiglioni di Bologna Fiere, il Gruppo ceramico Florim ha inaugurato la nuova fabbrica 4.0, uno stabilimento che detta inediti standard nel campo dell’innovazione industriale.

Il Gruppo Florim definisce questa nuova realtà produttiva come «un mix di tecnologia e automazione che si estende su una superficie di 48mila metri quadrati (a fianco della sede storica) e sarà dedicata esclusivamente alla lavorazione e alla logistica delle grandi lastre Florim Magnum Oversize, con dimensioni che superano i 3 metri di altezza e 1,6 di larghezza. Una tipologia di prodotto in cui l’azienda vanta un primato importante per ampiezza della gamma e presenza sul mercato».

Il nuovo stabilimento di Fiorano rappresenta solo l’ultimo tassello nel percorso di innovazione di Florim che ha investito negli ultimi 2 anni oltre 200 milioni di euro.

Nel 2017 l’azienda ha aperto un altro stabilimento, esempio di Industria 4.0, a Mordano nel Bolognese: un polo tecnologicamente evoluto per la produzione dei grandi formati che presto arriveranno a Fiorano per le fasi successive di lavorazione, packaging e spedizione.

«Le due realtà - dice Florim - saranno connesse tra di loro per una completa tracciabilità, dalla materia prima alla fase di confezionamento. Un sofisticato software avrà il compito di controllare e gestire in modo automatizzato gli impianti, i robot antropomorfi e i veicoli LGV (Laser Guided Vehicle). Questo sistema di comunicazione, completamente integrato, si pone l’obiettivo di innalzare la qualità del servizio al cliente e ridurre le tempistiche di consegna dei materiali».

«Dal 2013 al 2017 - ha detto il presidente di Florim, Claudio Lucchese - abbiamo investito circa 300 milioni di euro mettendo in campo tutte le nostre forze ed energie per raggiungere risultati sempre più ambiziosi. Questo, per noi di Florim, significa tendere al miglioramento continuo attraverso l’innovazione, la digitalizzazione e l’inserimento delle più moderne tecnologie, con uno sguardo sempre attento all’impatto ambientale e con la consueta sensibilità all’arte e alla bellezza».

Elementi, questi ultimi, che trovano conferma anche nella fabbrica 4.0, realizzata con un’ ampia vetrata di oltre 1.000 metri quadrati.

La vetrata si affaccia sul lato ovest della nuova struttura anche un’imponente scultura bronzea dal titolo “Percorso Amoroso”, realizzata dall’artista Giuseppe Gallo.

Sono in fase di installazione sull’intera copertura del capannone 26mila metri quadrati di pannelli fotovoltaici che, sommati agli impianti già in uso dell’azienda, porteranno Florim a raggiungere la quasi totale autosufficienza energetica.

Florim produce da più di cinquant’anni superfici ceramiche per tutte le esigenze dell’edilizia, dell’architettura e dell’interior design.

L’azienda è guidata da Claudio Lucchese, figlio del fondatore ingegnere Giovanni Lucchese. Il Gruppo conta oggi 1.400 dipendenti nel mondo e un fatturato di 425 milioni di euro. —