Modena, continua il caos all’ufficio anagrafe La carta d’identità ora è un problema
Si trattano solo le emergenze, file chiuse in anticipo Due mesi per avere un appuntamento di rinnovo
MODENA. «Se deve fare la carta di identità o ci mostra i documenti per l’urgenza, come un biglietto aereo, altrimenti deve tornare a settembre».
L’emergenza all’anagrafe continua, colpa delle carte d’identità elettroniche. L’aveva segnalata anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli alcune settimane fa, chiedendo al ministero di poter derogare l’obbligo della tessera digitale rilasciando, nei casi d’urgenza, i documenti cartacei.
Oggi il problema resta e non è risolto. Anzi, con l’aumento del numero di persone che in questi giorni si appresta a partire per le vacanze, la fila all’anagrafe si allunga. Ieri già prima dell’orario di accettazione - termina alle 11 e la signora era all’anagrafe alle 10.20 - la situazione era al collasso e non sono più state accettate prenotazioni: «Mi hanno detto che non c’era più posto anche se ero in anticipo - ha raccontato una modenese - ma non è questo il problema. Capisco la situazione difficile, ma non si può rispondere ad un cittadino che la sua pratica non viene presa in esame perchè c’è il tempo solo di sbrigare quelle urgenti. Non penso sia un buon servizio».
In effetti un problema organizzativo c’è se la risposta è che serve una pezza d’appoggio, biglietto aereo o prenotazione alberghiera, per avviare la procedura. Diversamente si può tornare a casa e ripassare a settembre.
Il Comune, al di là dell’intasamento particolare che ha caratterizzato anche la giornata di ieri, si era già espresso ammettendo il problema e organizzando un piano straordinario di interventi: «Subito uno sportello in più, già operativo, e più appuntamenti per rilasciare le carte d’identità nel periodo “caldo” delle vacanze. Poi approfondimenti e interventi strutturati, con una strategia che mira a intervenire sull’emergenza e nello stesso tempo a impostare analisi e azioni di carattere più generale per semplificare le procedure dei servizi demografici a vantaggio degli utenti. Ogni carta elettronica richiede un tempo tecnico di lavorazione intorno ai 20 minuti, il cittadino la riceve a casa dal Ministero dopo alcuni giorni, di regola non più di sei. Attualmente per l’ordinario rinnovo del documento, si ottiene l’appuntamento dopo circa due mesi dalla richiesta». Proprio come è successo ieri alla signora che ci ha contattato, che da fine luglio è stata rispedita a settembre inoltrato. Sono considerate modalità d’urgenza situazioni di emergenza quando, ad esempio, non avendo provveduto per tempo al rinnovo della carta d’identità, si riceve un appuntamento per una data troppo avanti rispetto alle esigenze, in assenza di altri documenti validi, i motivi di viaggio, i motivi di salute; la partecipazione a gare, appalti, concorsi pubblici; furto o smarrimento; iscrizioni a scuole e università. Situazione, queste, che fino ad oggi hanno intasato l’anagrafe non rendendo possibile la procedura ordinaria. —
D.B.
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