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Check-in: alla scoperta delle bellezze di Guiglia

di LAURA TENEBROSI
Check-in: alla scoperta delle bellezze di Guiglia

Approfittando di un sabato mite e parzialmente soleggiato, mi sono recata sulle nostre montagne. A dire il vero, non mi sono allontanata più di tanto perché la mia meta era il grazioso paese di...

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GUIGLIA. Approfittando di un sabato mite e parzialmente soleggiato, mi sono recata sulle nostre montagne. A dire il vero, non mi sono allontanata più di tanto perché la mia meta era il grazioso paese di Guiglia.

Ci troviamo sulla destra del fiume Panaro e circa 500 m.l.m. Il paese lo si vede già in lontananza, grazie alla sua torre medievale. La sua posizione è ottimale, affacciandosi su un grande territorio pianeggiante. Infatti, proprio per questo motivo è definita anche il balcone dell'Emilia. Inoltre, essendo ben raggiungibile da Modena tramite sia la Fondovalle che la SS623, ed essendo il suo clima gradevole, specie durante le calde giornate estive, è una delle mete predilette dai modenesi, che la scelgono sia dal punto di vista turistico che residenziale. Ma cosa fare a Guiglia, oltre a godere della bellezza del luogo? Innanzitutto si può visitare la Mostra Permanente della Tigella. Per noi modenesi, la tigella è quella che dovrebbe essere chiamata crescentina. La “tigella” è il disco di terracotta refrattaria utilizzata per la cottura dell'impasto.

Altro elemento che caratterizza la cittadina di Guiglia è la Pieve Romanica di Trebbio. Sorge in posizione panoramica, vicino ai sassi di Roccamalatina. Probabilmente voluta da Matilde di Canossa e dedicata a S.Giovanni Battista, si pensa che sia stata costruita nell'XI secolo, anche se le prime testimonianze scritte risalgono al 1163. Il Castello di Guiglia invece risale ad epoche più recenti, in quanto distrutto da un incendio nel 1361 e ricostruito nei decenni successivi. Passato di proprietà dai Pio di Carpi fino agli Estense, diventò feudo dei Montecuccoli, che lo gestirono fino alla fine del XVIII sec.. Di fronte a quello che originariamente era l'ingresso principale, sorge la Torre del Pubblico. Databile probabilmente al 1535, è di pianta quadrata e di solida struttura. La sua silhouette è visibile anche a notevole distanza. Per la visita della torre e del castello: 059/781270 - Iat Unione Terre di Castelli. Infine non perdetevi il Castellino delle Formiche. Si trova nella località omonima, sempre nei pressi del paese. Purtroppo del castello ormai non c'è più traccia, ma la sua torre, oggi campanile, e la quattrocentesca chiesa di S.Lorenzo e S.Stefano, sono praticamente intatte.

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