«Vandelli dovrà lasciare tra pochi mesi»
Sono le parole più dure di Gianpiero Samorì. Poi la replica dell’Ad tra gli applausi della platea
Puntuale l’attacco all’amministrazione di Bper Banca è arrivato dall’avvocato Gianpiero Samorì, che dal palco ha sottolineato come sia necessario un aumento di capitale di 1,5-2 miliardi di euro per recuperare la solidità patrimoniale della banca giudicata «insufficiente e messa a rischio dall’acquisizione di numerose partecipazioni in altrettante società che non rientrano nel core business della banca. Le scelte dei dirigenti e la gestione della banca - ha continuato Samorì - sono avvenute negli ultimi 10 anni su una base anti meritocratica e legata al consenso interno più che nell’interesse dei soci, per cui non bisogna essere sorpresi se la banca oggi è di fatto commissariata, in quanto a rappresentanza, da Unipol». Samorì detta poi i tre punti che Vandelli dovrebbe attuare «nei pochi mesi che gli restano prima di lasciare il posto su pressione di Unipol: una revisione della struttura dei costi, non più compatibili con il calo dei ricavi e della raccolta, un ricambio della dirigenza e la messa in atto dell’aumento di capitale».
Non si è fatta attendere la risposta dell’Ad Alessandro Vandelli, che ha definito l’intervento di Samorì come «polemico e provocatorio, nonché distante dalla realtà» raccogliendo un applauso spontaneo della platea. Vandelli ha sottolineato come Bper «sia leader in Italia per solidità patrimoniale con un Cet1 ratio al 13.89% contro l’obbligo europeo dell’8%».
Pertanto un aumento di capitale si renderebbe «inutilmente dannoso per i soci e privo di significato, preso atto della situazione patrimoniale positiva della banca».
E ancora: «la quota della raccolta è aumentata del 2,5%, dato superiore alla media delle altre banche, anche senza l’apporto di Carife a seguito dell’acquisizione, e non è diminuita», come aveva invece affermato Samorì.
«È vero il tema che dovremo lavorare sull’efficienza dei costi della banca - ha continuato Vandelli - ma invece di aumenti di capitale bisogna continuare sulla linea dettata dalla dirigenza, ovvero sulla sostenibilità degli investimenti, sulla crescita della redditività, sulla qualità del credito e solidità patrimoniale. Siamo passati attraverso questa crisi senza perdere un euro - ha concluso l’Ad Vandelli - e oggi ci presentiamo con la migliore patrimonializzazione di mercato degli ultimi anni».
Andrea Ancarani