Bottura ha aperto il Refettorio Paris
Avviata la scommessa dello chef per la “Ville lumiere”: cento pasti al giorno per poveri con 213 kg di cibo “scartato”
Una location a dir poco suggestiva come la cripta della Chiesa della Maddalena. Una città che mai come ora è un crogiolo di culture in fermento. La formula di un progetto culturale e umanitario ormai consolidata. La collaborazione tra chef e artisti di fama internazionale.
Questi sono gli ingredienti che Massimo Bottura ha assemblato ieri a Parigi dove ha aperto in collaborazione con il “Foyer de la Madeleine”, il “Refettorio Paris”, quinto punto di ristoro per bisognosi aperto nel mondo dopo quelli di Milano, Rio de Janeiro, Modena e Londra. Continua così il lavoro intrapreso con la sua Onlus Food for Soul, i cui principi fondanti sono quelli di recuperare il cibo altrimenti scartato e di considerare l'etica e l'estetica come un unico e stesso concetto. Fedeli a questo concetto, artisti, architetti e designer hanno lavorato insieme, trasformando il già esistente ristorante “Foyer de la Madeleine” in un luogo ancora più spazioso, accogliente e stimolante. Jr e Prune Nourry, noti a livello internazionale per le loro installazioni multidisciplinari in spazi pubblici, hanno creato qualcosa di unico per il Refettorio, così come il giovane artista afgano Kubra Khademi.
Oltre a loro, si sono occupati del restauro ed abbellimento del foyer l'architetto Nicola Delon, co-fondatore di Encore Heureux Architects e il designer Ramy Fischler, fondatore dell'agenzia RF Studio. Entrambi noti per i loro progetti di riutilizzo dei materiali, procedura che hanno applicato anche per il restyling del Refettorio. Bottura, nella città della Nouvelle Cuisine, ha invitato tutti i suoi famosi colleghi chef parigini, oltre agli altri provenienti da tutto il mondo, a preparare pasti completi ed equilibrati con ingredienti ricavati dal cibo scartato. Le materie prime verranno raccolte da Carrefour, The Food Bank e Phenix, una giovane azienda che lotta contro lo spreco alimentare agendo da collegamento tra i supermercati e le associazioni di beneficenza. Ogni sera, dal lunedì al venerdì, una squadra di volontari servirà al tavolo gli ospiti del Refettorio: senzatetto o migranti, uomini, donne o famiglie, qualsiasi persona in una situazione precaria.
Il Refettorio Paris mira a servire 100 pasti al giorno usando circa 130 kg di cibo raccolto quotidianamente. Oltre alla lotta contro lo spreco alimentare, il progetto vuole sensibilizzare sul problema crescente dall'isolamento sociale. Il Refettorio Paris accoglierà e stimolerà i sensi dei propri ospiti grazie a pasti caldi e sorrisi, ma anche con l'ospitalità e la bellezza del luogo in un approccio olistico: cibo per il corpo e la mente. Dopo l'apertura di ieri, Refettorio Paris continuerà la sua attività con il supporto di Food for Soul e il Foyer de la Madeleine, coinvolgendo chef e studenti di cucina nella preparazione giornaliera dei pasti. Oltre alla funzione “culinaria”, nello spazio verranno ospitati eventi, laboratori culturali e corsi di formazione o di inserimento professionale, sempre con lo scopo di stimolare e coinvolgere l'intera comunità sui temi della lotta contro lo spreco alimentare e l'isolamento sociale. L'apertura del Refettorio è coincisa con la pubblicazione in francese del libro di Massimo Bottura “Le pain est d'or: Ingrédients ordinaires pour repas exstraordinaires”, pubblicato da Phaidon.