Modena. In coda all’anagrafe per la tessera elettorale
Cronaca di una mattinata di lunga attesa per ritirare o rinnovare il documento Da domani il Comune rimedia con turni straordinari di apertura degli sportelli
MODENA. Le elezioni sono alle porte, è corsa alla tessera. Negli ultimi due giorni l’ufficio Anagrafe centrale ha visto diverse centinaia di persone in fila per il documento elettorale. Il Comune ha già approntato un piano B, prevedendo aperture straordinarie da domani a domenica 4, giorno del voto. Eppure, i modenesi non sembrano volersi ridurre all’ultimissimo minuto. Meglio una lunga coda qualche giorno prima che dover presentarsi agli sportelli a ridosso del fine settimana. La fila in via Santi inizia già dal parcheggio per l’auto. Davanti all’ingresso al civico 40 trovare un posto verso le 11,20 è una chimera. I veicoli procedono a passo d’uomo nel quadrilatero tra le vie Santi, Paolucci, Cialdini e Costa come squali pronti a fiondarsi su una preda. Il bottino del posto libero, nella maggior parte dei casi, non arriva: meglio cercare altrove, magari in via padre Candido o in piazza Cittadella.
Nell’ufficio la coda arriva quasi all’altezza della porta d’ingresso. Lo sportello informazioni, sulla destra, vede tre impiegate districarsi tra oltre quindici persone. Meglio puntare il dispositivo elettronico in fondo all’anticamera, prima degli sportelli veri e propri. Selezionata la voce “tessere elettorali”, lo strumento produce un bigliettino con un codice alfanumerico (F247) e un orario (11,31). Manca meno di un’ora alla chiusura, meglio accertarsi quale sia il numero servito nei vari sportelli. La risposta fa vacillare le gambe: F188. I numeri di attesa sono 59, decine le persone che assistono alla scena degli sportelli. Sperano arrivi presto il turno e di non aver dimenticato niente. Basta aver lasciato a casa un documento o un’eventuale delega per vedere materializzarsi l’idea di dover tornare. Tira un sospiro di sollievo un uomo dai capelli bianchi quando stringe in mano la tessera elettorale dopo aver presentato la dichiarazione di smarrimento. Il personale è al lavoro: su 14 sportelli aperti (dal 9 al 22) pressoché tutti vedono a colloquio un cittadino con un impiegato. Dal display elettronico in alto si legge che le tessere elettorali occupano la maggior parte delle pratiche rispetto ai certificati e agli altri servizi offerti. Il rilascio dei documenti per votare sullo schermo è contraddistinto da un colore verde acceso, la tinta della speranza. Speranza che accompagnano donne e uomini di tutte le età in attesa. Un paio di studenti alterna telefonate e piccoli passi per ingannare l’attesa. Una signora dai capelli bianchi si avvicina speranzosa con il bigliettino in mano, ma dovrà attendere il momento propizio in cui sarà chiamata. Un uomo si alza per cederle il posto, mentre la donna più giovane che l’accompagna si dirige verso una sedia libera all’altezza degli uffici in cui si riceve su prenotazione. Le persone continuano ad arrivare mentre si ascoltano i racconti del giorno prima. Fila simile e sportelli chiusi alle 12,35, cinque minuti oltre il limite. Dopo un quarto d’ora d’attesa, il numero sul display ha superato quota 200. Il dispositivo elettronico d’ingresso sforna ormai il 300 e nemmeno lo sportello informazioni ha esaurito la coda. Molti dovranno tornare oggi, quando l’Anagrafe sarà aperta fino alle 12,30. Da domani a domenica orario continuato dalle 8 alle 18 (fino a sabato 3) e dalle 7 alle 23 giorno 4.