Gazzetta di Modena

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Sestola: bar ristorante alla Rocca

Sestola: bar ristorante alla Rocca

C’è un progetto per rilanciare il Forte, ma serviranno 2.5 milioni per ultimarlo

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SESTOLA . Una terrazza bar-ristorante con vista mozzafiato. È ciò che potrà sorgere nell’ex colonia del complesso della Rocca di Sestola nell’ambito dell'imponente progetto di riqualificazione appena presentato.

Come noto, il Comune di Modena in qualità di proprietario del Forte Estense (dal 1930) ha ottenuto un finanziamento da 2.306.980 euro dal Governo che permetterà in primavera di fare partire i lungamente attesi lavori su mura, oratorio di San Nicolò, fabbricato Impero e appunto l'ex colonia. Peraltro, è stato chiesto anche un ulteriore contributo di 388.800 euro per estendere l’operazione recupero all’ex casa di guardia, già canonica. Se per l’Impero (già fruibile per congressi) si tratta di interventi di completamento e per gli altri ambiti sostanzialmente di ripristino, l’ex colonia rappresenta il grande fattore novità del piano.

Si tratta di un fabbricato di oltre 2mila metri, che da decenni versa in uno stato di abbandono e degrado. Una fitta al cuore, pensando al nobile passato in cui ha accolto per vacanze e cure tanti bambini e ragazzi. Per questo, è stato messo a punto il progetto dall’ingegner Paolo Ferrari (mentre chiesa e Impero sono seguiti nel recupero dall’architetto Giovanni Cerfogli), che ha visto nel futuro dell’ex colonia un polo culturale ed espositivo fatto di grandi sale per mostre ma anche rappresentanza. In più appunto l’idea accattivante di realizzare un roof garden sul grande terrazzo, che diverrebbe un po’ un “salotto” per Sestola, dal forte richiamo turistico. Piedi per terra però: il finanziamento ottenuto dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli (nell’ambito del programma Ducato Estense del ministro Franceschini) a inizio 2018 consentirà per il momento di realizzare il primo stralcio dei lavori per circa 1,5 milioni (la fetta maggiore dei 2,3 ottenuti), legati a interventi strutturali di messa in sicurezza. Ne serviranno all'incirca altri 2,5 per fare diventare l'ex colonia una delle più prestigiose location dell'Appennino. (d.m.)