mirandola
Un polo culturale da sette milioni nell’ex Liceo Pico
MIRANDOLA. Ha ricevuto il via libera il 26 luglio dalla Commissione Congiunta il progetto del Polo culturale di piazza Garibaldi a Mirandola. La Commissione, presieduta dal Commissario alla...
2 MINUTI DI LETTURA
MIRANDOLA. Ha ricevuto il via libera il 26 luglio dalla Commissione Congiunta il progetto del Polo culturale di piazza Garibaldi a Mirandola.
La Commissione, presieduta dal Commissario alla Ricostruzione, ha esaminato il progetto, dando parere favorevole. «Adesso, espletate le formalità di rito, si potrà quindi procedere con l’approvazione del progetto da parte della Giunta comunale, mentre tra settembre e ottobre sarà bandita la gara per l’assegnazione dei lavori», spiega una nota del Comune di Mirandola.
Il Polo culturale sorgerà nell’edificio sede dell’ex liceo Pico e ospiterà la biblioteca Garin che in questo modo torna in Centro Storico.
Il nuovo layout del complesso prevede: diversi archivi storici e depositi compatti per una superficie cumulata superiore a 600 mq; biblioteca gavoliana con spazio dedicato ad archivio e consultazione dei circa 18 mila preziosi volumi donati da don Francesco Gavioli alla città di Mirandola; spazio espositivo dedicato a mostre e percorsi culturali; spazio ristoro con caffetteria; area dedicata alla lettura di quotidiani; emeroteca destinata alla raccolta di quotidiani e riviste per consultazione e lettura; sala proiezioni e/o conferenze; area ragazzi; videoteca, fonoteca; servizi e uffici; sale polifunzionali. Il Polo culturale ospiterà anche il Centro di documentazione sisma di cui si parla da tempo e sarà inoltre sede di associazioni culturali.
Soddisfatto il sindaco di Mirandola Maino Benatti, impegnato a sostenere il buon livello della ricostruzione, nella polemica continua che caratterizza la Bassa su questi temi: «Il lavoro di questi anni sta dando importanti risultati. Ancora una volta stiamo riscrivendo il futuro della nostra città partendo dalla cultura». Il progetto, dell’importo di euro 7.952.187,74, sarà finanziato in parte dal commissario delegato alla Ricostruzione: 2.875.402,37 (corrispondenti ai danni procurati dal sisma) e 5.076.785,37 euro dal Comune per le opere di rifunzionalizzazione, adeguamento impiantistico e tecnologico.
La Commissione, presieduta dal Commissario alla Ricostruzione, ha esaminato il progetto, dando parere favorevole. «Adesso, espletate le formalità di rito, si potrà quindi procedere con l’approvazione del progetto da parte della Giunta comunale, mentre tra settembre e ottobre sarà bandita la gara per l’assegnazione dei lavori», spiega una nota del Comune di Mirandola.
Il Polo culturale sorgerà nell’edificio sede dell’ex liceo Pico e ospiterà la biblioteca Garin che in questo modo torna in Centro Storico.
Il nuovo layout del complesso prevede: diversi archivi storici e depositi compatti per una superficie cumulata superiore a 600 mq; biblioteca gavoliana con spazio dedicato ad archivio e consultazione dei circa 18 mila preziosi volumi donati da don Francesco Gavioli alla città di Mirandola; spazio espositivo dedicato a mostre e percorsi culturali; spazio ristoro con caffetteria; area dedicata alla lettura di quotidiani; emeroteca destinata alla raccolta di quotidiani e riviste per consultazione e lettura; sala proiezioni e/o conferenze; area ragazzi; videoteca, fonoteca; servizi e uffici; sale polifunzionali. Il Polo culturale ospiterà anche il Centro di documentazione sisma di cui si parla da tempo e sarà inoltre sede di associazioni culturali.
Soddisfatto il sindaco di Mirandola Maino Benatti, impegnato a sostenere il buon livello della ricostruzione, nella polemica continua che caratterizza la Bassa su questi temi: «Il lavoro di questi anni sta dando importanti risultati. Ancora una volta stiamo riscrivendo il futuro della nostra città partendo dalla cultura». Il progetto, dell’importo di euro 7.952.187,74, sarà finanziato in parte dal commissario delegato alla Ricostruzione: 2.875.402,37 (corrispondenti ai danni procurati dal sisma) e 5.076.785,37 euro dal Comune per le opere di rifunzionalizzazione, adeguamento impiantistico e tecnologico.