Lo storico dj Daniele "Bonni" Bonini: «Quel maxi show organizzato nel 1985 in Piazza a Carpi»
Un concerto che per l’epoca fu rivoluzionario con 15mila partecipanti che vedevano, e vedono tuttora, Vasco come fonte d’ispirazione con cui intonare la colonna sonora di una vita a tratti...
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CARPI. Un concerto che per l’epoca fu rivoluzionario con 15mila partecipanti che vedevano, e vedono tuttora, Vasco come fonte d’ispirazione con cui intonare la colonna sonora di una vita a tratti “spericolata”, a tratti ricca di romanticismo.
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Lo storico dj del Picchio Verde Daniele “Bonni” Bonini nel 1985 lavorava per Radio Bruno e, insieme a Gianni Prandi e Franco Magnanini organizzò, il 4 settembre di quell’anno, una tappa memorabile del tour di Vasco che approdò in piazza Martiri davanti a un pubblico in delirio, che arrivò ad arrampicarsi sui tetti per intonare “Vita spericolata” o “coca, casa e chiesa” di Bollicine.
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«Noi volevamo dimostrare di sapere organizzare concerti e mettere in piedi spettacoli con buona musica - ricorda “Bonni” Bonini - Quello con Vasco fu il secondo concerto organizzato, dopo quello con Claudio Baglioni nel 1982, sempre in Piazza Martiri. Io lo spettacolo lo vidi sotto al palco insieme a Luca Carboni che era amico di Vasco e ci domandò il pass. Ricordo che, allora, serviva un anticipo per garantire il concerto: allora non c’erano assicurazioni contro la pioggia o tutele simili. Intervenne Franco Magnanini per prestarci la caparra che andammo a versare a Milano, a Roberto De Luca, manager del tour di Vasco quell’anno.
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Poi, una volta decisa la data del concerto, ci arrivò un librone di 50 pagine con tutti i compiti che sarebbe stato necessario svolgere. Ricevemmo anche indicazioni sui colori degli asciugamani o la frutta da predisporre nei camerini. Durante il concerto, Vasco propose successi come Jenny, Albachiara a Bollicine. Dopo il concerto, Vasco andò via subito: non si trattenne a Carpi, abitava già a Bologna e non più a Zocca». Il legame tra Vasco e Bonni è proseguito anche in seguito.
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«Io Vasco me lo ricordo al Fantasia, l’ex Picchio Verde di via Pezzana a Carpi, dove il Blasco tenne anche un concerto - prosegue il dj - Collaboravo con la discoteca e più di una volta capitava che il sabato sera telefonasse Vasco perché voleva venire lì a bere qualcosa. Nel locale c’erano mille ragazzini: lui entrava dal retro della discoteca e gli riservavamo il privé. Una volta venne con Massimo Riva e con gli amici beveva il Chivas Regal».