Wiligelmo: «Matematica? Tosta»
Allo scientifico tra fatica e la curiosità per il test sulla bici dalle ruote quadrate
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Secondo giorno di esami per gli studenti modenesi, questa volta con la prova di matematica per i licei scientifici, come il Wiligelmo, dove gli studenti hanno affrontato la prova scritta più impegnativa.
Due sono stati i problemi scelti dal ministero; uno riguardava la possibilità di pedalare con una bicicletta dalle ruote quadrate e l’altro la risoluzione di una funzione, oltre alla risposta di cinque quesiti.
«È stata una prova veramente difficile - commenta lo studente Giulio Montante all’uscita della scuola - Abbiamo iniziato alle nove e per me è durata circa cinque ore. Speriamo sia andata bene. Adesso mi preparo per la terza prova di lunedì e dopo sarà la volta della prova orale».
A differenza del tema c’è più preoccupazione nell’aria sull’esito della prova, come commenta lo studente Niccolò Fiorini.
«Era difficile però in classe ci siamo preparati bene nei mesi scorsi ed ero pronto per una prova del genere, adesso incrociamo le dita e ci prepariamo per la terza prova».
Anche Filippo Prampolini è preoccupato per l’esito da un lato e molto stanco dall’altro, per una prova durata cinque ore. «Mi sono stancato molto - dice - Le prime ore sono state davvero dure, dopo è andata meglio ma era la prova che più temevo. Anche se la simulazione fatta in classe era più difficile quindi, tutto sommato, è andata bene”.
Filippo commenta anche il possibile esito della sua sezione, 5C, di solito ferrata in matematica: “Credo che sia andata bene e credo che ci saranno anche dei 15 tra i punteggi”.
Una prova quindi che ha diviso gli studenti, tra chi l’ha svolta, scegliendo anche la prova originale della bicicletta, senza problemi e con poche difficoltà, a chi invece ha trovato la prova difficile ma in linea con quelle simulate in classe come lo studente Stefano Sardone della classe 5E.
«Ce l’aspettavamo - commenta Stefano - adesso vediamo l’esito e speriamo che sia andata bene». Stefano è positivo e dopo il diploma ha già le idee chiare: «Vorrei iscrivermi alla facoltà di Medicina ma prima pensiamo al diploma».
Tra preoccupazioni, sogni e speranze, gli studenti modenesi si preparano alla terza e ultima prova in programma per lunedì 26 giugno.
Serena Fregni
Due sono stati i problemi scelti dal ministero; uno riguardava la possibilità di pedalare con una bicicletta dalle ruote quadrate e l’altro la risoluzione di una funzione, oltre alla risposta di cinque quesiti.
«È stata una prova veramente difficile - commenta lo studente Giulio Montante all’uscita della scuola - Abbiamo iniziato alle nove e per me è durata circa cinque ore. Speriamo sia andata bene. Adesso mi preparo per la terza prova di lunedì e dopo sarà la volta della prova orale».
A differenza del tema c’è più preoccupazione nell’aria sull’esito della prova, come commenta lo studente Niccolò Fiorini.
«Era difficile però in classe ci siamo preparati bene nei mesi scorsi ed ero pronto per una prova del genere, adesso incrociamo le dita e ci prepariamo per la terza prova».
Anche Filippo Prampolini è preoccupato per l’esito da un lato e molto stanco dall’altro, per una prova durata cinque ore. «Mi sono stancato molto - dice - Le prime ore sono state davvero dure, dopo è andata meglio ma era la prova che più temevo. Anche se la simulazione fatta in classe era più difficile quindi, tutto sommato, è andata bene”.
Filippo commenta anche il possibile esito della sua sezione, 5C, di solito ferrata in matematica: “Credo che sia andata bene e credo che ci saranno anche dei 15 tra i punteggi”.
Una prova quindi che ha diviso gli studenti, tra chi l’ha svolta, scegliendo anche la prova originale della bicicletta, senza problemi e con poche difficoltà, a chi invece ha trovato la prova difficile ma in linea con quelle simulate in classe come lo studente Stefano Sardone della classe 5E.
«Ce l’aspettavamo - commenta Stefano - adesso vediamo l’esito e speriamo che sia andata bene». Stefano è positivo e dopo il diploma ha già le idee chiare: «Vorrei iscrivermi alla facoltà di Medicina ma prima pensiamo al diploma».
Tra preoccupazioni, sogni e speranze, gli studenti modenesi si preparano alla terza e ultima prova in programma per lunedì 26 giugno.
Serena Fregni