“Francesco e Chiara”, 20 anni di assistenza
Pavullo. Autorità e imprenditori alla festa di compleanno della struttura di Padre Sebastiano
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PAVULLO. Non potevano essere celebrati in modo migliore a Pavullo i vent'anni del Centro servizi per la terza età “Francesco e Chiara”. Il compleanno “da età adulta” del gioiello assistenziale voluto da Padre Sebastiano Bernardini ha calamitato presenze da ogni dove. Religiose, innanzitutto, con il vescovo Castellucci che ha celebrato la messa alla Grotta di Lourdes, ringraziando per l'impegno portato avanti nel centro a fianco «da tante persone aperte all'azione dello Spirito». Poi il fronte istituzionale, a partire dall'onorevole Matteo Richetti, e i sindaci: Biolchini per Pavullo, ma anche Pistoni da Sassuolo. E non sono mancati carabinieri e polizia municipale. Fittissima anche la rappresentanza imprenditoriale: tra i tanti, anche il presidente del Sassuolo Calcio Carlo Rossi ed Emilio Mussini, patron della Panariagroup, così come la famiglia Venturelli della Vis Hydraulics. E ancora le associazioni, a cominciare da “Camminando per mano”, l'ente (presieduto dall'architetto Erio Amidei) che ha fatto nascere la casa di riposo dall'ex collegio. Poi le figure storiche, come l'ex direttrice Stefania Tiberti (ora al timone c'è Daniela Tintori), il dottor Giovanni Ulrici, e i tanti benefattori.
Tutti qui per ricordare quando il 17 aprile 1997 venne inaugurata la casa soggiorno poi cresciuta nel 2005 con l'apertura del centro diurno e dei 17 appartamenti pensati su formula tedesca. Per l'occasione Rino Bellori, amministratore della Francesco e Chiara srl, ha presentato il libro (318 pagine, edito da Adelmo Iaccheri) che ricostruisce la storia della struttura dai fondi iniziali, solo 700 milioni raccolti da Padre Sebastiano bussando a non finire. Ci sono stati passaggi impegnativi (anche un mutuo da 4 miliardi di lire) e paura di non farcela. Padre Sebastiano all'inizio voleva fare solo un centro disabili a Sassuolo.
Poi con il trasferimento a Pavullo ha preso corpo un'altra idea di aiuto nei confronti della popolazione. E oggi il centro è riferimento per un centinaio di ospiti tra casa protetta e diurno. (daniele montanari)
Tutti qui per ricordare quando il 17 aprile 1997 venne inaugurata la casa soggiorno poi cresciuta nel 2005 con l'apertura del centro diurno e dei 17 appartamenti pensati su formula tedesca. Per l'occasione Rino Bellori, amministratore della Francesco e Chiara srl, ha presentato il libro (318 pagine, edito da Adelmo Iaccheri) che ricostruisce la storia della struttura dai fondi iniziali, solo 700 milioni raccolti da Padre Sebastiano bussando a non finire. Ci sono stati passaggi impegnativi (anche un mutuo da 4 miliardi di lire) e paura di non farcela. Padre Sebastiano all'inizio voleva fare solo un centro disabili a Sassuolo.
Poi con il trasferimento a Pavullo ha preso corpo un'altra idea di aiuto nei confronti della popolazione. E oggi il centro è riferimento per un centinaio di ospiti tra casa protetta e diurno. (daniele montanari)