Gazzetta di Modena

Modena

“Un prete per amico” ricordo di don Aronne

di Beppe Manni
“Un prete per amico” ricordo di don Aronne

“Un prete per amico”, è il titolo dell’incontro in programma questa sera alle 21 presso la chiesa della Beata Vergine Addolorata in via Rangoni per ricordare i 40 anni dalla morte di don Aronne...

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“Un prete per amico”, è il titolo dell’incontro in programma questa sera alle 21 presso la chiesa della Beata Vergine Addolorata in via Rangoni per ricordare i 40 anni dalla morte di don Aronne Manfredini.
Aronne è stata una figura importante per la chiesa e anche per la città di Modena. Intelligente, simpatico, preparato, ha vissuto i sogni, i conflitti, gli ideali che hanno attraversato un’epoca particolarmente ricca, gli anni 70. Aronne era nato a Solignano nel 1940, diventò prete nel 1964. Andò cappellano a Fanano, poi a Pavullo e nel 1972 a 32 anni era nella parrocchia della BVA, coadiutore di don Gianni Vignocchi, prete illuminato e conciliare. Il Concilio Vaticano II era appena terminato e nelle parrocchie si applicavano con entusiasmo le parole dei grandi documenti conciliari: la riforma liturgica (La messa in italiano); la riscoperta della Bibbia; il dialogo della chiesa con il mondo ecc. Era un momento storico ricco di promesse e contraddizioni. Il cappellano della BVA partecipò con entusiasmo al rinnovamento sociale ed ecclesiale. Nascevano nuove modalità di comunità, i cristiani erano chiamati ad un impegno politico nel sociale, si discuteva del Concordato, dell’insegnamento della religione nelle scuole, di divorzio e di aborto, di cristiani che sceglievano di votare PCI. Aronne faceva parte di un gruppo di preti che si confrontava sulla democrazia nella chiesa: del ruolo dei laici, del nuovo “Consiglio” pastorale e presbiterale. Nella chiesa di Modena si avvertivano le prime avvisaglie di conflitto. Don Aronne ebbe a soffrire per le incomprensioni di preti e di cattolici. Ma c’era ancora in certo modo dialogo e ascolto reciproco. Questo è un resoconto arido e parziale di quello che è stato don Aronne nella sua breve stagione a Modena. La sua intelligenza, la sua preparazione teologica e politica era nutrita da molte letture di libri, giornali, incontri. Fu amato specialmente dai giovani, ma non solo. Con essi sapeva rapportarsi con dolcezza ironia e disponibilità. Li portò a maturare una fede adulta e responsabile. E’ stato un importante punto di riferimento per molte persone in quegli anni di speranze e di incertezze. Credenti e non credenti. Non ha lasciato scritto nulla ma la sua è una testimonianza di un uomo buono e giusto, che diede la sua vita per gli altri. Un credente di una fede matura, conflittuale e moderna che hanno lasciato una traccia nella memoria di quelli che lo hanno conosciuto Don Aronne morì travolto da una macchina, la mattina del 10 Maggio del 1977 mentre faceva il suo giro quotidiano in biciclette. Il funerale in una chiesa e in un piazzale gremito di giovani e adulti angosciati, dimostrò l’affetto, la stima e l’importante presenza di questo giovane sacerdote.