Modena, via Canaletto: scooterista muore travolto dal furgone
Alfonso Giglio, 43 anni, dipendente Inps, era padre di due bambini. L’uomo deceduto durante il trasporto in ospedale
MODENA. La rotonda nei pressi delle scuole Marconi, tra via Canaletto e via Finzi, una Lambretta che inizia a percorrerla così come un furgone che entra da via Finzi. I due mezzi si toccano, si scontrano, il conducente della Lambretta cade e viene travolto dal Ford Transit che si ferma qualche metro più avanti. Il traffico si blocca, c’è sangue sulla strada, arriva l'ambulanza del 118, arriva la polizia municipale. Le condizioni dello scooterista sembrano da subito disperate. L’ambulanza corre verso l’ospedale di Baggiovara ma sopraggiunge il decesso prima dell’arrivo al pronto soccorso: i traumi riportati nella caduta e nell’investimento si sono rivelati micidiali.
Ha perso così la vita Alfonso Giglio, quarantatré anni compiti in dicembre, un impiegato dell’Inps che abita a Modena in via Bertoni, una strada poco distante dalla rotonda dove ha trovato la morte ieri pomeriggio poco dopo le 15.30.
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Alfonso Giglio, nativo di Salerno dove ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza, era sposato e padre di due bambini piccoli.
Una tragedia la cui dinamica è ancora tutta al vaglio della polizia municipale che ieri pomeriggio, nell'effettuare i rilievi, ha ascoltato la testimonianza a caldo del conducente del furgone Ford Transit, un cittadino di nazionalità turca che vive a Bastiglia e che era sul camioncino della ditta “Costruzioni Yigit” che si occupa di edilizia. L’uomo ha riferito alla polizia municipale di essersi immesso da via Finzi e che la Lambretta, che a suo avviso veniva da via Canaletto, ha urtato il furgone.
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Poi lui ha frenato e si è fermato con il furgone. Ma ormai la tragedia si era consumata, il conducente dello scooter era rimasto schiacciato dalle ruote dal suo furgone. In ogni caso a chiarire ogni dubbio alla polizia municipale verranno in aiuto i filmati della telecamera di sicurezza che è posta proprio al centro della rotonda, issata sopra ad un palo. Grazie alla visione di quelle immagini si chiariranno la dinamica e le modalità dell'incidente. Per Alfonso Giglio, come detto, non c’è stato nulla da fare. Da subito senza conoscenza, è stato caricato in ambulanza e portato al pronto soccorso dell’ospedale Baggiovara, ma nonostante i tentativi effettuati sin da subito da parte del personale, per lui non c’è stato nulla da fare. Il 43enne è spirato prima di raggiungere l’ospedale. Sul posto per i rilievi di legge le pattuglie del pronto intervento e dell’Infortunistica, oltre ai vigili di quartiere per regolare la viabilità. La rotatoria di via Finzi è rimasta chiusa al traffico per circa tre ore.