Gazzetta di Modena

Modena

In mostra i colombi più belli di Modena

di Martina Stocco
In mostra i colombi più belli di Modena

È proprio il caso di dire: colombi che passione. Come di consueto, anche quest’anno l'Associazione colombofila modenese (Acm) ha messo in mostra i propri esemplari. In via Salvo D’Acquisto 161 si...

10 dicembre 2016
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MODENA. È proprio il caso di dire: colombi che passione. Come di consueto, anche quest’anno l'Associazione colombofila modenese (Acm) ha messo in mostra i propri esemplari. In via Salvo D’Acquisto 161 si sono dati appuntamento gli appassionati di colombi. La mostra è stata inaugurata ieri mattina e proseguirà fino a domani sera, con orario continuato.

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«Gli esemplari esposti quest’anno - ha esordito Mauro Martinelli, presidente dell’associazione colombofila modenese - sono seicento, qualcuno in più rispetto allo scorso anno». Le razze presenti sono tante; tuttavia, le principali sono il Triganino e il Sottobanca modenesi. «È importante allevare queste razze - ha sottolineato Daniele Cuoghi, vicepresidente dell’associazione - perché in questo modo si mantiene viva la cultura dei nostri antenati».

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È giusto parlare della tradizione, ma guardando al futuro cosa si può dire? «A differenza degli anni passati, quest’anno - ha risposto Cuoghi, che è anche allevatore - ci sono molti giovani soci. L’unico modo per valorizzare questo settore è l’entrata, in questo campo, delle nuove generazioni».

Tra le nuove leve era presente Davide Lapenna. «Un nome un perché», ha ironizzato il giovane sul proprio cognome. Il ventiduenne ha ereditato la passione dagli amici dei propri familiari. «Fin da bambino ero attratto da questo ambito - ha spiegato il ragazzo, residente a Nonantola - così ho frequentato l’istituto Agrario a Finale. Ora, invece, frequento l’università di Bologna, nel corso di Produzione animale. La mia passione, mi auguro, possa diventare il lavoro futuro».

Come ogni mostra che si rispetti, anche in quella dei colombi era presente un’attenta e rigida giuria. A valutare i migliori esemplari, infatti, c’erano i giudici della Federazione italiana allevatori colombi (Fiac). «Come nelle altre competizioni di bellezza - ha detto Agostino Gallio, un giudice - vengono valutate le qualità estetiche degli animali: forma e colore». E a questo proposito c’è proprio da sbizzarrirsi. Tuttavia, gli allevatori hanno voluto sfatare un pregiudizio sui colombi. «C’è un’idea consolidata nel tempo che è sbagliata - ha concluso il presidente - ed è quella per cui questi esemplari sarebbero portatori di malattie».