Gazzetta di Modena

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Modena, liceo Muratori-San Carlo: «Nozze di nascosto ma ora stiamo uniti»

di Gabriele Farina
Modena, liceo Muratori-San Carlo: «Nozze di nascosto ma ora stiamo uniti»

Affollata assemblea degli studenti sui problemi del liceo: «Ci sono conflitti è innegabile, ora si lavori per il meglio»

18 novembre 2016
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«È stato fatto tutto di nascosto, ma ora costruiamo un liceo unito e forte». Le studentesse e gli studenti del liceo Muratori-San Carlo non dimenticano il processo di unificazione delle due scuole. L’incontro di ieri al Forum Monzani è un’occasione per muovere nuovi passi insieme. Un’esperienza che fino a qualche tempo fa nessuno credeva possibile. «C’è una sorta di conflitto tra Muratori e San Carlo - ricorda Sara Colavito, studentessa del linguistico - è un po’ come si unisse il Wiligelmo con il Tassoni (entrambi scientifici). Speriamo l’unione possa servire». «Lo scontento generale tra i genitori, i professori e, soprattutto, gli studenti è stato per il metodo seguito - riprende Mario Biondo, ex rappresentante d’istituto del San Carlo - perché, secondo me, è stato fatto tutto di nascosto. La strada è però un liceo unito, grande e forte, purché si tengano in considerazione le due tradizioni. Bisognerebbe cercare di diversificare il liceo classico per motivare i ragazzi a iscriversi». Per il sancarlino Pietro Menzani «nella sostanza non cambia niente». Secondo il muratoriano Cesare Acerbi si tratta di «un’unione burocratica». Negli ultimi giorni ha tenuto banco una polemica in cui si lamentano «favoritismi verso una lista» in attesa delle elezioni di domenica e lunedì. Dai seggi uscirà il primo consiglio d’istituto “due in uno”. «Non è una semplice unione - spiega Francesco Martinelli, candidato alla Consulta - perché sono due ambienti che non hanno mai avuto grandi contaminazioni. Con il tempo e con la collaborazione si riuscirà a lavorare benissimo insieme. Rimaniamo tra le scuole migliori d’Italia e sentiamo il peso di questo onore». Il riferimento è alla classifica Eduscopio. Nella graduatoria stilata dalla Fondazione Agnelli i due licei sono ancora separati. Il Muratori risulta il miglior linguistico e classico della provincia, il San Carlo scivola dal terzo al quarto posto per il secondo indirizzo. «Mi sono trovata molto meglio al San Carlo - commenta Elisa Farina, al primo anno in via Cittadella - perché il Muratori era un ambiente totalmente diverso, in cui vanno avanti le persone portate. Le persone normali, invece, tendono a lasciarle indietro. È brutto da dire, ma è questa la differenza: il San Carlo dà più possibilità alle persone». Alessia Martinelli conferma le difficoltà al Muratori. «È un’esperienza estenuante - spiega la giovane - che ti porta a livelli di stress abbastanza alti. Tuttavia, comporta anche soddisfazioni a livello personale. Quando ho fatto orientamento ricordo che una ragazza di quinta sapeva esprimersi perfettamente». Diplomati di successo l’incontrano sul palco. Rita Cucchiara, ordinaria d’Ingegneria, ha avuto un ruolo di primo piano nella donazione di Mark Zuckerberg a Modena. Massimo Nalbandian è maestro di chitarra. Annalisa Vandelli, scrittrice, racconta loro di viaggi da fotoreporter. «Ci sono Paesi in cui bruciano libri - ammonisce la collaboratrice con il ministero degli Affari Esteri - pensate al potere che avete con il vostro sapere!».