Telecamere contro le “canne” E stop anche alle sigarette per chi si ferma nel chiostro
Telecamere per controllare cosa avviene nel chiostro, controlli contro chi fuma le “canne” e probabilmente anche stop alle sigarette. Un probabile intervento di Ausl e servizi sociali per fare...
Telecamere per controllare cosa avviene nel chiostro, controlli contro chi fuma le “canne” e probabilmente anche stop alle sigarette. Un probabile intervento di Ausl e servizi sociali per fare desistere chi fuma. La Biblioteca Delfini si appresta a non essere più un rifugio di tabagisti.
Sono alcune delle novità in arrivo nella principale biblioteca di Modena, annunciate dalla direttrice della Delfini Debora Dameri che ha risposto alle domande dei giornalisti, anche sui parcheggi per i residenti creati per le auto. I posti auto hanno sostituito i portabiciclette, aumentati dal Comune ma “nascosti” in una via laterale: «Ora in via Goldoni ce ne sono di più e presto verranno anche posizionate due telecamere, ma effettivamente davanti alla Delfini oggi ci sono le auto...»
La dirigente delle biblioteche cittadine non si sottrae neppure alle domande sui problemi nel cortile di palazzo Santa Margherita.
«È vero, di recente un frequentatore assiduo del cortile della Delfini ha avuto un alterco con una addetta della biblioteca che, spaventata, mi ha chiamato. Sono quindi scesa dagli uffici e ho cercato di parlare con questa persona che non ha commesso reati: noi qui siamo per le politiche inclusive perché la biblioteca è aperta a tutti».
La Dameri interviene sul alcune cattive frequentazioni e sul consumo di cannabis da parte di qualcuno nel chiosco del palazzo. «Qualche problema c'è e contiamo di risolverli per l'inizio dell'anno. Stiamo predisponendo telecamere e abbiamo bisogno di un po' di tempo perché dobbiamo adeguare il sistema di videosorveglianza che già c'è. Abbiamo chiesto anche ai servizi sociali e abbiamo in corso un progetto contro il fumo con l'Ausl perché pensiamo di vietare di fumare nel cortile».
Anche il vicesindaco Cavazza interviene confermando le manovre per garantire più sicurezza a chi frequenta l’ingresso di Palazzo santa Margherita: «In biblioteca garantiamo la sicurezza attraverso le telecamere e nel cortile agenti della municipale transitano spesso, anche in borghese». (s.l.)