Gazzetta di Modena

Modena

Incendiata un’auto in sosta in centro storico a Modena

di Stefano Totaro
Incendiata un’auto in sosta in centro storico a Modena

Rogo doloso nella zona di via Tre Re in pineo centro storico a Modena. Questa volta incendiata un'auto ferma al lato della strada vicino a un edificio abitato. Utilizzato liquido infiammabile e appiccato il fuoco: la vettura è di un residente appartenente ad una famiglia nomade

2 MINUTI DI LETTURA





MODENA. Via Tre Re, in pieno centro, una strada stretta che collega via Selmi con corso Canalchiaro passando per piazzale Redecocca. Questa strada evidentemente si sta affezionando alle fiamme: dopo il rogo in una soffitta di un condominio popolare, ora è toccato ad una vettura lasciata in sosta mobilitare vigli del fuoco e forze dell’ordine.

Anche in questo caso sul posto l’accoppiata pompieri-polizia municipale, quest’ultima con una pattuglia del servizio notturno. L’altra notte infatti una utilitaria parcheggiata nel tratto iniziale, quello più vicino a via Selmi, è stata avvolta dalle fiamme. Fiamme da subito alte e che si sono levate pericolosamente : solo il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha impedito che il rogo si propagasse, attaccando e danneggiando anche altre strutture.

L’incendio è stato spento ma il caso non si è certo “spento” qui: il rogo è di origine dolosa, le fiamme sono state appiccate in più punti, con liquidi infiammabile, probabilmente benzina. Ci sono le telecamere comunali della rete di sicurezza delle forze dell’ordine che sicuramente potranno provare quello che già “sul campo” era abbastanza evidente. Le immagini pertanto sono al vaglio della polizia municipale, che l’altra notte era sul posto e che sta indagando per incendio doloso.

Anche perché, da quanto si è potuto apprendere dai residenti in zona (tanto via Tre Re come la parallela via San Paolo vedono la presenza di case popolari) l’auto data alle fiamme sarebbe di un esponente di una nota famiglia di nomadi. Una ritorsione? Un segnale intimidatorio?

In ogni caso è un segnale che qualcosa in seno a quel gruppo di persone conosciute in città sta accadendo: soltanto qualche giorno fa, all’esterno del Burger che si trova in via Emilia ovest, era guarda caso scoppiata una rissa tra almeno una decina di persone, tutte appartenenti a questa famiglia. Una lite nata per futili motivi, per il pagamento del conto e comunque annaffiata da parecchio alcol. In quell’occasione, e ripetutamente, le volanti della polizia dovettero intervenire, sino alle 2 del mattino, per quietare gli animi, presidiare la zona. Un facinoroso si era pura messo a torso nudo e inveiva con le auto di passaggio lungo quel tratto di via Emilia.

Indagini dunque su questo incendio doloso. Quello invece avvenuto nel condominio dell’Acer, sempre in via Tre Re, e all’interno del quale abita un nucleo appartenente sempre alla stessa famiglia, era di origini accidentali. Era nato all’interno di una soffitta dove c’erano parecchi vestiti e tessuti e la causa era da addebitarsi ad un cortocircuito nato da una presa dell’’impianto elettrico, piuttosto vecchio.