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Modena: «Ztl e parcheggi residenti danneggiano i negozianti»

di Gabriele Farina
Modena: «Ztl e parcheggi residenti danneggiano i negozianti»

Il presidente della Lapam Manicardi: «No a via Tre Febbraio riservata a loro altrimenti la zona di piazza Roma si svuoterà e sarà un duro colpo per il centro»

25 luglio 2016
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MODENA. «Una Ztl a fasce orarie». È la proposta lanciata da Silvia Manicardi, presidente di Lapam Modena. Il numero uno della federazione ha tratto spunto da un’intenzione dell’amministrazione per ribattere. Il Comune vuole includere nella zona a traffico limitato via 3 Febbraio. Immediata la replica «per cercare di conciliare le varie esigenze e una migliore fruibilità della zona». Nelle intenzioni di piazza Grande ci sarebbe la tutela della sosta ai residenti. Manicardi non s’è dimenticata di loro nella proposta delle fasce orarie. «I residenti hanno necessità di parcheggiare la vettura di sera - aggiunge il presidente Lapam - mentre gli esercenti hanno necessità che i clienti possano arrivare di giorno. Pensiamo sarebbe un'ottima soluzione lasciare a parchimetro via 3 Febbraio e anzi includere anche piazzale San Domenico nella sosta a pagamento. Ciò varrebbe solo nelle ore diurne, dalle 8 alle 20. Si riserverebbe l'accesso e la sosta nelle ore notturne solo ai residenti». La soluzione non sarebbe una novità assoluta. È adottata, per fare un esempio, a Roma. Proprio alla Capitale fa un indiretto riferimento Manicardi, ricordando una polemica di un recente passato.

«Nel momento in cui l'amministrazione comunale ha deciso di chiudere al traffico piazza Roma, artigiani, commercianti e residenti, hanno reagito negativamente - spiega il presidente - perché temevano il rischio della desertificazione della zona. Tutti si erano dichiarati disponibili alla chiusura di piazza Roma, ma hanno anche chiesto a gran voce e con determinazione che si cercasse di reperire in zona un numero di posti auto equivalenti a quelli che sarebbero stati soppressi e l'amministrazione si era in qualche modo dimostrata sensibile a questa richiesta».

Per Lapam c’è un rischio nella linea del Comune. «Il concedere la sosta in via 3 Febbraio ai soli residenti, se da un lato viene incontro alle loro esigenze, dall'altro rischia di danneggiare gli esercenti della zona - prosegue la Manicardi - che si vedono sottrarre l'ultimo approdo alla zona per chi ha necessità di sosta a breve. Il rischio della desertificazione dell'area non è certamente scongiurato. Se si escludono i momenti in cui vi sono degli eventi in piazza, la frequentazione della piazza risulta significativamente diminuita. Come Lapam speriamo in un tavolo per poter discutere della proposta e trovare la miglior soluzione possibile».