Gazzetta di Modena

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TRENI BY NIGHT

Il treno si ferma nella notte nel tunnel per 40 minuti, paura tra i passeggeri

Il treno si ferma nella notte nel tunnel per 40 minuti, paura tra i passeggeri

Il Regionale 6250, in piena campagna tra Villa Freto e Marzaglia, sulla linea  tra Modena e Reggio Emilia, va in tilt all'1.45 per un cambio dei binari bloccato

04 giugno 2015
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MODENA.  Quaranta minuti sul treno che all'improvviso si è fermato. Senza che nessuno sappia dare spiegazioni. Senza sapere se e quando si potrà ripartire. Viaggio al termine della notte nella notte tra mercoledì e giovedì per pochi i passeggeri del treno regionale 6250, ultima corsa per chi da Bologna deve risalire la via Emilia verso Parma.

Una corse come tante, ma con l'imprevisto in agguato: che scatta puntuale all'1.45 circa sotto forma di guasto sulle rotaie. Da quel che riusciranno a sapere, solo dopo, i viaggiatori si tratta di un cambio dei binari bloccato. di certo quel che si capisce subito è che, poco prima di Rubiera, il convoglio si ferma, spegne i motori e rimane in attesa che qualcuno arrivi sul posto a risolvere il problema.

I vagoni restano arenatì per metà dentro la nuova galleria sotterranea costruita nella campagna tra Villa Freto e Marzaglia nella Bassa tra Modena e Reggio. Gli sfortunati passeggeri aspettano (invano) spiegazioni. Resteranno ad attendere per 40 minuti circa prima che l'altoparlante si riaccenda e annunci appunto un ritardo di quasi tre quarti d'ora. Il capotreno nel frattempo è impegnato a chiamare i soccorsi.

Per qualcuno l'attesa è più insopportabile: tre ragazze di Chicago, studentesse dell'Unimore e di ritorno da Roma, vengono avvicinate da un passeggero che aveva alzato un po' troppo il gomito e che cerca di attaccare conversazione; il dialogo non decolla, e anzi l'uomo si fa un po' troppo molesto tanto che le ragazze se ne vanno: cambiano vagone per non averci più a che fare (e a quel punto lui crolla nel sonno).

Un passeggero intanto riesce a trovare in coda al convoglio, il capotreno. Con lui si cerca di capire: prima salta fuori l'ipotesi del guasto, poi quella del cambio dei binari bloccato. Sta di fatto che si sparge la voce e intanto arrivano i rinforzi. Serve un'altra decina di minuti per rimettere in moto il treno.

«E dire che questo tratto di rotaie è nuovo di zecca», quasi non ci si raccapezza un ferroviere. Quella a nord del cimitero di San Cataldo e vicina allo scalo merci di Marzaglia, è infatti la nuova linea ferroviaria costruita fuori dal centro abitato che ha sostituito il tracciato storico appena lo scorso 29 febbraio. Ed è proprio a poche centinaia di metri dalla nuova galleria sotterranea di circa due chilometri (a metà tra Modena e Reggio) che a febbraio

un regionale era deragliato per colpa di alcuni carri merci finiti sui binari, facendo otto feriti

Questa volta però niente rischi, solo il fastidioso imprevisto di un ritardo di quasi 40 minuti; la corsa partita alle 00.46 ha raggiunto Parma circa alle 2.40, invece che alle 2.09.