«Maserati premia solo gli operai di Torino: i modenesi sono di serie B?»
Lavoratori e sindacalisti: «L’azienda concede un premio di 300 euro per il brillante 2014 solo a Grugliasco e non a noi»
«Nel 2014 Maserati ha ottenuto risultati brillanti a tutti i livelli, a Torino si decide di concedere un premio di produzione ai lavoratori ed è una bella cosa. Il premio va però solo a quelli di Grugliasco e non a noi di Modena, come se la Maserati non fosse un’azienda unica. Noi siamo considerati operai di serie B». Questo commento era diffuso ieri pomeriggio fra i lavoratori e i delegati sindacali della Maserati, quando è divenuta definitiva la decisione torinese di non concedere agli oltre 800 addetti modenesi della Casa del Tridente il premio di produzione di 300 euro che è stato viceversa assegnato ai lavoratori dello stabilimento piemontese di Grugliasco. E la reazione immediata è stata la proclamazione di uno sciopero per la mattinata di lunedì prossimo, iniziativa che accomuna tutte le sigle sindacali anche se verrà attuata con modalità diverse.
La notizia era arrivata a Modena già all’inizio del nuovo anno ma i delegati sindacali avevano richiesto ai responsabili dello stabilimento modenese di verificare se a Torino i dirigenti fossero disponibili a estendere il premio a tutti i lavoratori dell’azienda. La risposta è arrivata ieri e a metà giornata i responsabili della sede di viale Ciro Menotti hanno comunicato ai delegati sindacali che il premio riguarda solo Grugliasco per gli obiettivi raggiunti nel 2014 ma non viene esteso a Modena.
Inevitabile la reazione: «Alla Maserati ci sono operai di serie A e operai di serie B e noi evidentemente siamo nella stessa categoria della nostra squadra di calcio» dicevano ieri operai e sindacalisti. A Modena, oltre alle vetture Alfa 4C, si producono ancora i vecchi modelli Quattroporte e Ghibli della Maserati e il Tridente campeggia vistoso in alto sullo stabilimento di viale Menotti. Logico interpretare ancora una volta in senso negativo questo segnale sul futuro di questo stabilimento, che appare ormai sempre più destinato a non essere connotato con il marchio del Tridente.
I sindacati Fim - Cisl, Uilm - Uil e Fismic hanno così proclamato due ore di sciopero dalle 8 alle 10 di lunedì 19, mentre l’iniziativa di Fiom-Cgil nella stessa giornata è di quattro ore con il presidio presso l’azienda dalle 7,30 che in ogni caso accomunerà tutti i lavoratori indipendentemente dalle sigle sindacali.
Il 2014, anno del centenario Maserati, ha regalato risultati significativi all’azienda del Gruppo Fiat Chrysler Automobiles di Sergio Marchionne con un incremento di vendite in Italia del 382% sul 2013: risultati che Fca considera esclusivamente “torinesi” perchè basati sul successo delle nuove auto Quattroporte e Ghibli prodotte a Grugliasco.
Stefano Turcato