Negozi e rotonda al posto del bar storico
Castelfranco. Sparirà il locale di Bottega Nuova, nell’area attività commerciali non alimentari
CASTELFRANCO. Dall’anno prossimo i castelfranchesi dovranno dire addio al Bar Bottega Nuova, lo storico bar che in oltre cent’anni si è trasformato da antica osteria a locale con bar e rivendita di tabacchi, con i tavolini sotto il porticato dai quali si vede tutta la campagna circostante.
Al suo posto sorgerà una sorta di galleria commerciale, un migliaio di metri quadrati, o forse più, di negozi non alimentari.
Il proprietario dell’area lo ha comunicato all’attuale titolare del bar, Ivana Migliori, che a malincuore ha dovuto abbozzare. Non le sarà rinnovato l’affito (è in scadenza l’1 novembre 2015) e si darà corso al progetto che peraltro era già inserito nel Piano strutturale comunale dal 2009.
Eppure pochissimi sapevano che quell’incrocio tra via Emilia e via Mavora avrebbe completamente cambiato faccia.
Dove ora c’è l’edificio storico che ospita al piano terra il bar e in tutta l’area verde attigua sorgerà appunto quello che il sindaco, Stefano Reggianini, ha definito «una struttura commerciale medio-piccola non alimentare, che potrà essere un insieme di negozi oppure una grande catena che apre un suo punto vendita». Secondo il sindaco, «il bar avrebbe anche potuto rimanere», ma evidentemente i proprietari preferiscono agire diversamente. Con un accordo bonario è stata ceduta anche l’area a fianco dell’incrocio dove sorgerà una rotonda che verrà finanziata, come da accordi, dall’attuatore del progetto, quindi a zero spese per l’amministrazione comunale.
«L’impegno a realizzare la rotatoria dovrà essere portato a termine nel giro di dodici mesi previa progettazione esecutiva» ha aggiunto Reggianini.
«È un vero peccato doversene andare di qui - spiega Ivana Migliori - è un altro pezzo di storia castelfranchese che se ne va, che viene cancellato. In nome di cosa? Del consumismo che viene chiamato modernità, ma d’altra parte se le cose vanno in questo modo...».
Dove oggi c’è il Bar Tabacchi Bottega Nuova, «parecchio tempo fa c’era un’osteria dove si fermavano tutti i birocciai che andavano a caricare la ghiaia sul greto del fiume Panaro» ha spiegato Renato Rabarroni, noto musicista e frequentatore storico del locale. «Facevano una sosta per bere qualcosa, poi proseguivano. È sempre stato un punto caratteristico della zona, è un vero peccato che venga chiuso».
La titolare sta cercando un altro posto dove poter riaprire l’attività, ma chiaramente non sarà mai come lì, a Bottega Nuova,dove si concentrava una fetta di memoria storica del luogo.©RIPRODUZIONE RISERVATA