Gazzetta di Modena

FINALE. Si terranno oggi, alle 15, al parco Carrobio di Massa, i funerali di Zakaria Reguiai, 11 anni, morto in bici dopo essere stato travolto da un’auto sulla provinciale che va dalla frazione verso Rivara. È stata una corsa contro il tempo quella organizzata dal Comune per permettere alla famiglia del ragazzino e a tutta la comunità marocchina locale di poter evitare una tumulazione a decine di chilometri di distanza o addirittura del trasferimento della salma in Marocco. Fin da venerdì mattina era infatti emersa la necessità di trovare un posto adeguato dove Zakaria potesse riposare, rispettando i principi dell’Islam. Non era quindi possibile ospitarlo in un cimitero cristiano e in poco tempo era tramontata anche la possibilità di tumularlo in un camposanto - Cento, Modena o Bologna - dedicato esclusivamente ai minorenni scomparsi.

È stato l’assessore Lisa Poletti, in qualità di delegata al servizio Anagrafe, a gestire la situazione, cercando una soluzione percorribile in breve tempo. Con il mandato della giunta ha prima effettuato un sopralluogo a Reno Finalese, ma l’Ausl ha avanzato delle prescrizioni irricevibili per garantire il funerale di Zakaria in tempi rapidi. Si è così virato sul cimitero di Massa, che secondo il Prg non è ancora completo. Dalla consultazione con l’ufficio Urbanistica, guidato da Mila Neri, è stato accertato come sia disponibilità un’area tuttora vuota e che sarà adibita alle sepolture dei cittadini di fede islamica. Si inizierà con il ragazzino, ma sarà un percorso che si protrarrà nel tempo. La comunità marocchina ha inoltre dato disponibilità ad occuparsi del posizionamento della recinzione mancante.

E così oggi, dopo le esequie al parco Carrobio, seguite dalle onoranze Aof, si procederà per il cimitero di Massa dove Zakaria riposerà, ma che diventerà anche il primo esempio in tutta la provincia di camposanto dedicato ai musulmani. (f.d.)