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Licenziamenti Averna-Campari, si apre la vertenza

Licenziamenti Averna-Campari, si apre la vertenza

Il mandato dei dipendenti al sindacato per un confronto con l'azienda dopo l'annuncio che 56 dipendenti saranno lasciati a casa. E Ferraresi porta la questione al parlamento

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FINALE. Si è tenuta ieri mattina l'assemblea sindacale dei 13 lavoratori dell’azienda di liquori Fratelli Averna spa dislocati a Finale e interessati alla procedura di mobilità, aperta dall'azienda lo scorso 17 settembre. “Il mandato ricevuto dai sette lavoratori presenti in assemblea – dichiarano Claudio Castellini della Flai/Cgil e Mario Zoin della Fai/Cisl – è stato quello di confrontarsi con la direzione aziendale su tutte le possibili opzioni per attenuare gli effetti che provocherebbe la chiusura dello stabilimento della Sicilia (56 dipendenti)”.

E' previsto un incontro presso Confindustria di Modena il prossimo 3 ottobre.

Intanto il parlamentare finalese Vittorio Ferraresi porta la questione in Parlamento e spiega: "Come parlamentare finalese non potevo non intervenire in questa situazione di crisi aziendale che sta interessando i dipendenti Averna nel nostro paese, anche perché non siamo in presenza di una vera crisi, ma di un caso, purtroppo frequente, di licenziamenti per alleggerire il costo del personale, pur in una situazione di bilanci più che positivi. Ieri ho chiesto, con una interrogazione al Ministro Poletti, che sia fatto tutto il possibile per scongiurare la mobilità e che si lavori per avere, all’interno del gruppo Campari, un piano aziendale di ricollocamento del personale considerato in esubero.. Non siamo ancora fuori dalla emergenza causata dal terremoto – continua il deputato – ci vorranno ancora anni, ed il prezzo che stanno pagando le famiglie è altissimo, sia per quanto riguarda gli alloggi ancora inagibili, sia per quanto riguarda il reddito. Occorre che tutti facciano il massimo sforzo per sostenere il tessuto sociale del territorio, sia le imprese che le istituzioni – conclude Ferraresi – di fronte a questi drammi personalmente farò quanto è in mio potere, conto che lo facciano anche gli altri.