L'inquinamento in città cala, ma resta troppo
Dati parziali positivi per il 2014, ma per l'autunno si prevede un peggioramento
MODENA. Negli ultimi anni si registra un miglioramento complessivo della qualità dell'aria a Modena, anche se le polveri sottili restano diffuse e la soglia dei 35 sforamenti, in vista dei prossimi tre mesi, potrebbe facilmente essere superata anche quest'anno. Il punto è stato fatto questa mattina in conferenza stampa dal responsabile dell'unità ambientale del comune Daniele Campolieti e dall'assessore Giulio Guerzoni, che, illustrando i nuovi divieti alla circolazione dal primo ottobre, ha chiesto a tutta l'Emilia-romagna di superare dal 2015 i blocchi del traffico del giovedì verso soluzioni più strutturali. Nel 2014 il valore limite giornaliero di pm10, fissato a 50 microgrammi per metro cubo, è stato superato 18 volte nella stazione di via Giardini e 15 nella stazione del parco Ferrari. Cifre al di sotto del numero di sforamenti consentiti dalla normativa in un anno, pari a 35, ma destinate a crescere nel corso dei mesi di ottobre, novembre e dicembre, caratterizzati da una stabilità atmosferica che porta a un incremento delle concentrazioni di inquinanti.
Se dunque le concentrazioni inquinanti in atmosfera rimangono alte a Modena, così come nella maggior parte delle città del bacino padano, non è possibile escludere che venga superata anche quest'anno la soglia dei superamenti consentiti. Nel 2013 il numero di 'rossi' nella stazione di via Giardini è risultato pari a 51 (erano 22 a fine settembre), in calo del 40% rispetto sul 2012 ma ancora molto al di sopra del limite consentito. La concentrazione media annua di pm10 (l'altro limite fissato dalla normativa, pari a 40 microgrammi per metro cubo) è invece stata rispettata dal 2009 con l'unica eccezione del 2011, quando sono stati rilevati 41 microgrammi per metro cubo.