L’Emilia scommette e nei Sert aumentano i malati di azzardo
In Emilia-Romagna, nel 2013, il gioco d'azzardo ha registrato un fatturato di quasi 6 milioni ma anche l'assistenza di 1.102 persone da parte dei Sert delle Ausl, dato fortemente in crescita (+37%)....
In Emilia-Romagna, nel 2013, il gioco d'azzardo ha registrato un fatturato di quasi 6 milioni ma anche l'assistenza di 1.102 persone da parte dei Sert delle Ausl, dato fortemente in crescita (+37%).
Si basa anche su questi dati un'iniziativa della Regione che, nell'ambito del piano contro la dipendenza dal gioco patologico, lancia un apposito marchio “Slot Free” per le vetrine degli esercizi commerciali. Una iniziativa che ne ricalca una analoga lanciata mesi fa dal Comune per “agevolare” i locali che rinunciano ad installare nei propri locali le slot machine.
Il marchio regionale vuole ridurre i luoghi e le occasioni da gioco e ha tra i suoi obiettivi la realizzazione di progetti di prevenzione e sensibilizzazione sul rischio di dipendenza da gioco. La Regione ha attivato in ogni Azienda Usl un punto sperimentale di accoglienza e valutazione delle persone con problemi di gioco patologico, in rete con associazioni del terzo settore impegnate sul tema. «La dipendenza da gioco d'azzardo - sottolinea l'assessore Teresa Marzocchi - sta rovinando la vita di sempre più persone, anche nella nostra regione. Persone spesso fragili, che pensano di aver trovato una facile via d'uscita da precarietà e insicurezza. Occorre dunque un cambiamento di consapevolezza che deve essere accompagnato da un impegno forte da parte anche del privato sociale e del volontariato».
«Vogliamo porre l'attenzione su un tema che è di natura etica, ma con ricadute sanitarie e sociali. L'eccessiva diffusione delle sale dedicate al gioco d'azzardo è il risultato di scelte che riteniamo sbagliate e che stanno alimentando un fenomeno della dipendenza in costante crescita», ha aggiunto l'assessore alla sanità Carlo Lusenti. Nel rapporto pubblicato quest’anno dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel 2013 il fatturato complessivo in regione per il gioco è stato di 5,9 milioni di euro; di questi, i soldi persi dai giocatori sono stati pari a 1,3 milioni di euro. In Emilia-Romagna ci sono 21 Sale Bingo, 562 punti vendita concorsi pronostici, 2.843 punti vendita per giochi a totalizzatore (Win for life, Superenalotto), 290 luoghi di scommesse ippici, 404 luoghi di scommesse sportivi , 2.457 ricevitorie del Lotto, 4.749 punti vendita lotterie. In totale sono 31.631 le slot machine in 7.244 esercizi e 4.870 le videolottery in 404 sale.