Gazzetta di Modena

Entrerà nel vivo già da domani, con alcune anteprime che proseguiranno per tutta la prima parte della settimana, il Poesiafestival 2014, la manifestazione dedicata alla poesia che, da giovedì a domenica, si terrà nei territori dell’Unione Terre di Castelli, più Maranello e Castelfranco. Ad aprire le danze nelle anteprime sarà il comune che domani alle 21, presso il museo della Salumeria, ospiterà Roberto Alperoli, Alberto Bertoni ed Emilio Rentocchini, i quali presenteranno rispettivamente i libri “Il cielo di oggi”, “Traversate” e “Stanze di confine”. Martedì alle 21 sarà la volta di Castelvetro per ospitare un’altra anteprima. Qui, nella sala di rappresentanza del municipio, sono previsti gli interventi di Guido Mattia Gallerani per presentare il volume “Falsa partenza” e di Guido Monti per “Fa freddo nella storia”. Mercoledì 24 alle 21, presso la Rocca Rangoni di Spilamberto, ultima rassegna di anteprime con Filippo Amadei a presentare “Oltre le ringhiere”, Maria Borio con “Il cielo” e Roberto Cescon con “La direzione delle cose”. Per quanto riguarda il programma del festival vero e proprio, la lezione magistrale sarà affidata quest’anno a Nanni Balestrini, da una vita infaticabile sperimentatore della parola. A seguire, la serata inaugurale di giovedì offrirà un viaggio nell’anima conturbante della preghiera, con Lina Sastri nel Cantico dei Cantici e nel Cantico delle Creature. Nei giorni del festival si compilerà una vera e propria antologia dal vivo della poesia italiana con Valerio Magrelli, Tiziano Scarpa, Gabriele Frasca, Cristina Alziati, Paolo Febbraro, Mario Benedetti e Franco Buffoni, ai quali si aggiungono gli autori del “Giro d’Italia della Poesia”, che parte dalle Marche (con Gezzi, Mancinelli, Scarabicchi e Socci), sconfina nel Canton Ticino (con Agustoni, Alborghetti e Bianconi), per poi rientrare a Trieste (con Nacci, Sinicco e il narratore Mauro Covacich). Alle voci italiane si affianca un incontro con i poeti inglesi Simon Armitage e Jamie McKendrick, protagonisti dagli anni Novanta di una stagione fertilissima per la poesia oltremanica.

Marco Pederzoli