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Corrente a singhiozzo, aziende danneggiate

Corrente a singhiozzo, aziende danneggiate

Palagano. Monta la protesta nel quartiere artigianale di Monchio: «Stiamo perdendo migliaia di euro»

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PALAGANO. «Siamo stremati, non si può lavorare in queste condizioni. Ci sono continui sbalzi di corrente, i gestori cui paghiamo le bollette devono agire seriamente per risolvere il problema, perché ormai sono almeno due anni che si trascina. Le nostre aziende hanno tutte macchine a controllo numerico e ogni volta sono migliaia di euro di danni». È la protesta di un gruppo di aziende della frazione di Monchio di Palagano, bersagliata da parecchio tempo da disservizi riguardanti l’erogazione della corrente elettrica.

«In un giorno solo, mercoledì, abbiamo avuto danni sui 7mila euro - spiega uno dei titolari delle aziende colpite - ogni volta che i macchinari si fermano, la produzione in cui sono impegnate va buttata e spesso si verificano rotture, oltre al fermo che fa perdere tempo per la riprogrammazione. Non ne possiamo più; ogni volta che poniamo le nostre rimostranze, i fornitori della corrente ci rispondono in malo modo o accampando scuse. Sta di fatto che il problema non si risolve, malgrado le salatissime bollette che ci vediamo costretti a pagare. Sono talmente esasperato che sono pronto a chiudere tutto; se arriva qualcuno che mi compra l’azienda gliela vendo all’istante, qui non si può più reggere a queste condizioni. Siamo schiacciati dai costi e privati dei servizi».

Anche il sindaco di Palagano, Fabio Braglia, prende posizione sulla questione: «È veramente troppo tempo che si va avanti con questa storia - ha detto - qualche tempo fa avevamo interessato addirittura la Regione e per qualche tempo i disservizi non si sono più verificati. Poi si è tornati esattamente come prima, mettendo a repentaglio l’attività delle aziende locali che rappresentano per il territorio una risorsa preziosissima».

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