Richetti, stoccata ai dirigenti Pd
Il deputato in corsa per le primarie: "Stanno scegliendo Bonaccini a prescindere"
"Non si fanno le battaglie perchè sono vincenti, ma perchè sono giuste o le si ritiene tali". Matteo Richetti non nasconde la propria amarezza per il sostegno che il segretario regionale uscente Stefano Bonaccini sta riscuotendo in buona parte dell'establishment democratico in Emilia-Romagna.
"Prendo atto, come prendono atto tutti, che in queste ore tutto il gruppo dirigente del partito si sta oggettivamente compattando e a me dispiace perchè noi abbiamo messo in campo alcune proposte, abbiamo parlato di sanità, di innovazione, di imprese, di formazione e di welfare. Stefano presenterà le sue nei prossimi giorni e prima ancora che possa esserci un confronto di idee c'è già un posizionamento preventivo".
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Richetti ha confidato il proprio dispiacere per come stanno andando le cose in vista delle primarie per la candidatura in regione questa mattina a Radio Città del Capo: senza però dare del tutto per persa la gara per la nomination Pd. "Vuol dire - prosegue il deputato dem - che qualcuno si ritiene maggiormente appartenente ad una comunità politica e qualcun altro ormai da tempo viene considerato un po' ai margini". Ma "non fa niente, supereremo anche questa - dice ancora - perchè l'obiettivo è portare tante persone al voto il 28 settembre e far sì che questo grande appuntamento aperto possa anche ribaltare il pronostico".