Gazzetta di Modena

Ci ha provato tre volte, cambiando interlocutore ogni volta. Ma il rifiuto è sempre stata la risposta. Allora, di fronte a questo muro, davanti ad ogni diniego, ha per forza dovuto desistere. E gliela hanno fatta pagare. Ventotto euro che bruciano perchè “profumano” di beffa, sanno di inefficienza, fanno guadagnare corsie preferenziali per l’inferno per vie tele tante imprecazioni. Cosa è successo? È accaduto quello che, magari, è capitato a tanti altri: un automobilista ieri mattina doveva recarsi in centro, alla Pomposa, al mercato biologico. Ha raccontato di aver trovato da parcheggiare in viale Berengario, di essere sceso per raggiungere il parcometro. Il primo aveva esaurito la carta. Niente scontrino, ritenta. Allora si è spostato a quello successivo, non c’è la carta nemmeno in questo. Ha spostato la vettura, l’ha parcheggiata vicino al Corni e anche lì mancava la carta per lo scontrino. Basta. L’uomo, un modenese, va a fare la sua spesa e già sapete cosa gli accade. Con la multa va dai vigili che allargano le braccia. Ma chi controlla i parcometri? (s.to)