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In centinaia per il tributo a Vasco

In centinaia per il tributo a Vasco

Zocca. La kermesse si è chiusa ieri con otto cover band. Organizzatori soddisfatti

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ZOCCA. Sono stati centinaia i fans del “Komandante Rossi” che hanno partecipato al “Vasco Day” 2014, il raduno oramai tradizionale della “Combriccola” del Blasco. Giunto alla sua sesta edizione, il maxi evento ha visto esibirsi sul palco otto tribute band provenienti da tutta Italia specializzate nella musica che ha reso celebre il rocker. Sono state suonate oltre 15 ore per un totale di 140 brani del Kom. Conduttore e presentatore delle serate è stato Sergio Vistocco, organizzatore della manifestazione insieme alla Pro Loco di Zocca e all'Associazione Commercianti “Zocca 759 slm”. Alla manifestazione era anche presente, con un proprio banchetto, “Quelli di Zocca Fan Club”, l’associazione di Zocca dedicata ai fan di Massimo Riva e Vasco Rossi, con la possibilità di tesserarsi e di acquistare il merchandising del club. Le band salite sul palco sono state i B-52 di Caserta, i Rewind e i Vasco Dentro" di Verona, I Soliti di Vicenza, I bambini dell’Asilo di Grosseto, i Vascover Band di Napoli, la Combriccola del Blasco di Imperia e i Modena Republic di Bologna.

Ospite d’eccezione la cantautrice Lucy Rizzo, la quale ha anche scritto l’inno dedicato a Vasco dal titolo “Vogliamo vivere”. Cuore della kermesse è stata la piscina comunale “Zokka Beach”, in Via dello Sport. La scelta della location dell'evento non è stata casuale: la piscina comunale, che a quel tempo si chiamava Punto Club, di sera si trasformava in locale da ballo dove Vasco Rossi lavorava come dj agli albori della sua carriera. «Siamo davvero soddisfatti - dice Sergio Vistocco - per l’esito conclusivo della kermesse. Ma non poteva che essere così. Ricordiamoci, infatti, che siamo a Zocca, il paese dove Vasco è nato e dove ha mosso i suoi primi passi in fatto di musica. Proprio per questo motivo, i fan aspettano sempre con grande gioia e trepidazione questo appuntamento a cui non possono di certo mancare».

Andrea Ghiaroni