Saccheggiava i bar Bloccato e arrestato all’ennesimo colpo
In carcere 44enne che aveva fatto man bassa in Appennino L’ultimo tentativo a Gombola. L’operazione dei carabinieri
Lo aspettavano al varco da giorni, da quando gli investigatori dei carabinieri di Pavullo avevano raccolto parecchi indizi concordanti sul fatto che fosse lui il ladro seriale di bar e ristoranti in Appennino.
E ieri notte alla fine le manette si sono chiuse ai polsi di Angelo Basta, 44 anni, pluripregiudicato per furti, droga e altre amenità, con la passione del gioco: quello che rubava alla notte lo infatti sperperava di giorno. Specie a Modena, dove l’uomo, originario di Taranto, aveva la sua base operativa e il suo “magazzino”.
Un ladro comunque esperto, dal momento che gli bastava giusto qualche cacciavite per aprire porte, portoni e finestre dei locali che visitava. rigorosamente dopo la chiusura.
Scatenando crescente disagio e rabbia, dal momento che nei giorni scorsi, tra il modenese e il reggiano. C’è stata una lunga sequela di furti e razzie tutti eseguiti con la stessa tecnica e lo stesso tipo di bottino, tra bar, ristoranti, trattorie e tabaccherie: a sparire erano sempre sigarette, televisioni e fondo cassa. Furti e razzie commessi nel modenese da ultimo a Trentino di Fanano, ai ristoranti Romana e Pace, o a Sestola, al Monteverde, o a Frassinoro e Montese. Sul versante reggiano, ugualmente bersagliato, c’erano stati episodi della serie a Villa Minozzo o a Castelnuovo Monti, solo per citare.
Passando al setaccio testimonianze e filmati di impianti di sicurezza, i carabinieri del Nucleo operativo, quelli di Serramazzoni e i loro colleghi si erano convinti che ad agire potesse essere proprio il signor Basta. Un po’ perchè i fermo immagine ne rassomigliavano la figura, un po’ perchè spezzoni di targa conducevano tutti alla Volvo station wagon in uso al tarantino. Così sono iniziati i pedinamenti e gli appostamenti e quando l’altra sera Angelo è andato a “lavorare” non si aspettava che le maglie della rete stesa dai carabinieri fossero così strette. Fatto sta che si è presentato a tarda ora a Gombola, in via Val Rossenna, dove ha provato ad entrare al ristorante Baroni-Bedostri. Ma i proprietari, che abitano al piano di sopra, si sono svegliati, costringendolo alla fuga, prima ancora che i carabinieri potessero intervenire. No problem, perchè poco dopo era a San Cassiano di Baiso, nel reggiano, dove si è fatto strada all’interno del ristorante Mandreola. Il tempo di rubare tv e soldi che al Muraglione c’erano i carabineri, con un posto di blocco. Si sono ripresi la refurtiva, poi restituita ai proprietari, e gli hanno assegnato le manette, disposte dal pm di Reggio, dottor Forte. Oggi Angelo sarà processato, a Reggio.
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