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il sequestro a cassino

Gasolio adulterato Indagini su una ditta

La polizia stradale di Cassino, in provincia di Frosinone, ha aperto un’indagine per verificare se in città ci sia un deposito di gasolio di contrabbando. Gli inquirenti sono arrivati in città dopo...

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La polizia stradale di Cassino, in provincia di Frosinone, ha aperto un’indagine per verificare se in città ci sia un deposito di gasolio di contrabbando. Gli inquirenti sono arrivati in città dopo il sequestro di un Tir, nei giorni scorsi, da parte di una pattuglia della sottosezione di Cassino: durante il controllo del mezzo, con targa polacca, è stato esaminato il documento di viaggio, esibito dal conducente F.M., 40enne polacco. Dal documento è emerso che il mittente del carico era una società con sede a Berlino, mentre il luogo di consegna risultava essere una ditta con sede a Carpi. All’indirizzo scritto sul documento corrispondono due numeri di telefono fissi: uno risulta disattivato, mentre il secondo squilla a vuoto. Ora spetterà alla polizia stradale verificare in che modo l’azienda di Carpi sia coinvolta. Gli agenti sono stati insospettiti dal fatto che la destinazione fosse stata già superata di oltre 500 chilometri. Durante l’ispezione del carico la polizia ha ritrovato una cabina piena di autobotti per circa 26mila litri. Diversi elementi hanno indotto a ritenere che il prodotto petrolifero contenuto in 26 taniche in plastica fosse di provenienza illecita. Sono stati prelevati campioni ed è emerso che il gasolio era stato alterato con un additivo oleoso che ne aveva variato la composizione chimica. (s.a.)