Gazzetta di Modena

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«Giustificazioni ridicole Togliere subito quell’Iva»

«Giustificazioni ridicole Togliere subito quell’Iva»

L’on. Ferraresi sull’imposta del 10% per i benefattori della scuola di Cavezzo E a livello nazionale Legacoop tuona: «Odiosa gabella, la gente ha già pagato»

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CAVEZZO. «Non ci soddisfa la giustificazione del sottosegretarioBobba, che insiste sulla necessità di un intervento organico, complessivo, magari intervenendo sulla legge delega di riforma del Terzo settore, del resto già ora a secco di risorse. Appare come la classica ragion di Stato invocata al solo scopo di prendere tempo. Ora che l’indignazione è giustamente scoppiata a seguito dell’evidenza del caso Cavezzo, dove 300.000 euro delle donazioni devono finire nelle casse dello Stato, è più che mai è necessario intervenire, al di là della norma legata al Terzo settore perché di materia fiscale e di emergenza ambientale si tratta». È quanto sostiene nella Bassa l’onorevole Vittorio Ferraresi (M5S), a commento della vicenda che ha scosso Cavezzo, dove un impegno congiunto di Corriere della Sera, La 7, Comunità delle Giudicarie e altri enti minori, tutti con l’aiuto di cittadini e di esperti del livello di Renzo Piano, hanno contribuito con 3 milioni a completare il polo delle scuole statali. LoStato, gli ha chiesto un “pizzo” da 300mila euro (Iva al 10%). Ferraresi suggerisce di modificare «un prelievo ingiustificabile sulle donazioni volontarie che provengono dalla beneficenza, una gabella che sottrae denaro destinato alla ricostruzione o ai servizi ad essa collegati» «con un semplice emendamento che preveda che in caso di calamità naturale i lavori e gli interventi di ricostruzione, sostenuti da donazioni volontarie, sono esenti da Iva. Proveremo – si impegna Ferraresi- come sempre abbiamo fatto, a far emergere il buon senso in Parlamento, risultato tutt’altro che scontato».

Intanto il Corriere ha raccolto a livello nazionale autorevoli conensi alla campagna di sensibilizzazione partita da Cavezzo. «Sono necessarie – ha detto al quotidiano milanese Fabrizio Pregliasco, presidente dell’ Anpas nazionale – regole chiare che semplifichino la deducibilità». Ciiati tra gli altri Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente: «Troppo a lungo il sociale è stato percepito come un mondo dedito all’evasione fiscale. Ci vuole maggiore fiducia». La Fondazione Human Giovanna Melandri: «Per favorire il terzo settore è necessario ripensare alle misure fiscali».

Il Corsera ha sentito anche il direttore di Greenpeace, Giuseppe Onufrio: «L’Iva pagata da un settore che non può emettere fatture e dunque non compensa l’imposta è di per sé ingiusta». «Da anni denunciamo – spiega al quotidiano Mario Raffaelli, presidente di Amref Italia – quanto sia assurdo tassare i servizi del no-profit».

Il Corsera sottolinea il peso delle parole di di Legacoop. «Subito dopo il terremoto in Emilia abbiamo messo a disposizione svariati milioni di euro. Anche noi – tuona il presidente in carica, Mario Lusetti – abbiamo subito l’odiosa gabella e soprattutto l’hanno subita i cittadini. Questa gente ha già pagato».

Resta da sottolineare come a livello locale, tranne qualche eccezione e tanta rabbia dei cittadini, nessuno si schieri chiaramente nettamente dalla parte di chi li ha aiutati. (ase)