«Siamo invasi dai topi e prigionieri del degrado»
È protesta tra le vie Carducci e Aldrovandi. «Tutta colpa della villa abbandonata Il Comune intervenga prima che si rischi l’allarme per la salute pubblica»
«Siamo invasi dai topi. La notte, soprattutto, la zona è letteralmente infestata. Tutto questo a due passi dal centro». I cittadini che ci hanno contattato chiedono che il problema venga reso pubblico nella speranza che sia utile a risolverlo. Eccoci quindi all’incrocio tra le vie Carducci e Aldrovandi. Una delle strade d’accesso potenzialmente più belle del centro. Via Aldrovandi infatti si presenta con una bella villa di fine ’800 e, proseguendo sotto i portici, conduce alla piazzetta Garibaldi. Questa è la rappresentazione ideale perché, come ci hanno detto i cittadini, da almeno 15 anni la “bellissima villa” è in stato di abbandono con rettili e topi in abbondanza, mentre poco più avanti, causa sisma, parte del portico è ancora bloccato dal 2012. In tanti ci hanno chiesto di sollevare pubblicamente il problema: non è possibile che questa parte del centro, vicina a negozi ed esercizi pubblici, si trovi in queste condizioni di degrado.
«Davanti al nostro negozio - spiega Paola Allocca - abbiamo trovato un maxi topo morto. È chiara la provenienza: dalla casa abbandonata. Quando interverrà il Comune a imporre un po’ di pulizia?». Lo stesso auspicio che accomuna le tante persone che abbiamo ascoltato. «Di notte - dice Renato Cavaletti - i topi si vedono scorrazzare anche sugli alberi. Ma le sembra normale, in pieno centro?». Per la giovanissima Rosa Maria Spoto è anche un problema estetico: «Un bel palazzo rovinato dall’incuria». C’è anche chi critica il Comune che impone certe armonizzazioni estetiche (ad esempio andranno sostituite le fioriere di certi esercizi che non si inseriscono esteticamente nel contesto urbanistico), salvo poi lasciare nel degrado immobili di pregio. «Io credo - dice Susi Cavaletti del ristorante il Carducci - che il Comune dovrebbe imporre, magari tramite l’Igiene, una sistemazione dell’area verde antistante al palazzo antico abbandonato». Ma di chi è il palazzo? Pare sia di proprietà di un gruppo di eredi residenti nel reggiano che evidentemente non sono interessati a sistemarlo. C’è anche chi dice che la derattizzazione sia impossibile a causa dell’immobile inagibile a causa del sisma. «Mi pare una scusa - dice un vicino - la manutenzione non viene fatta da 15 anni, ben prima del terremoto». «Non è certo un bel biglietto da visita - dice Mariella Polhen, commerciante - per i turisti che entrano in centro da via Aldrovandi». «Il problema - dice Carla Camurri - andrebbe risolto al più presto nell’interesse di tutti». Infine l’ingegner Luigi Vezzali: «Il caso - dice - è sotto gli occhi di tutti: speriamo che autorità e proprietà trovino un accordo per soddisfare le esigenze di decoro di chi vive in zona».