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Un centinaio di malati, li assiste l’Aisla

Un centinaio di malati, li assiste l’Aisla

«Spero che i video delle docce fredde portino più risorse all’associazione». Ecco come contribuire

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«Quando ho visto i video della doccia di tanti personaggi famosi, mi sono detta: è molto bello, ma speriamo che dopo ci siano tante donazioni all'associazione nazionale presieduta da Massimo Mauro e a quella modenese presieduta da Giancarlo Ferrari».

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Ecco il pensiero di Doretta Benzi, una dei sei volontari che ogni giorno tramite l'associazione "Aisla Modena" si batte per rendere migliore la vita da chi è colpito da questa terribile malattia.

A Modena e provincia le persone colpite dal morbo sono un centinaio. «L'associazione esiste da diciotto anni - continua Benzi - perché l'avvocato Ferrari la fondò quando si ammalò sua mamma; io entrai sedici anni fa quando un medico mi disse che mio padre Duilio, morto poi nel 1998, si era ammalato. Fu terribile perché il medico mi disse che il mio grande papà non aveva un tumore, che per grave che sia si può tentare di operarlo, ma appunto la sclerosi».

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I volontari modenesi raccolgono ogni anno alcune decine di migliaia di euro da tanti privati e aziende che, oltre all'Ausl e alla Fondazione Cassa Risparmio di Modena, decidono in silenzio di donare denaro a favore dell'associazione. Cifre che quest’anno, grazie anche alle “secchiate benefiche” e alla maggior sensibilità sulla Sla e sui problemi, non solo sanitari, che affliggono i malati e le loro famiglie, dovrebbero aumentare.

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«Noi facciamo numerose attività - continua la volontaria - e da due anni portiamo anche qualcuno dei malati ad Abano Terme oltre a organizzare molti incontri, eventi, cene e iniziative varie. È molto utile creare occasioni per portare queste persone fuori dalla propria abitazione, farle incontrare. Oltre a ciò una volta alla settimana, il giovedì, portiamo i nostri malati a fare dei check up con la neurologa di Baggiovara Jessica Mandrioli e altri specialisti. È tutto molto utile, ma è importante fare donazioni per la ricerca mentre abbiamo anche attivato un corso per L'assistenza al paziente con Sla».

Per la sezione modenese dell'associazione si può utilizzare il conto corrente n° 2061234 della agenzia 15 della Banca popolare dell’Emilia-Romagna (codice IBAN IT03A0538712910000002061234) mentre per informazioni si può consultare il sito internet http://www.aislamodena.it o chiamare il numero della associazione 0592033840.

Da ieri, infine, esiste anche una nuova "arma" contro la sclerosi. Una cura per questa malattia purtroppo non esiste, ma è di queste ore la notizia, pubblicata dalla rivista internazionale americana “Neurology”, che un particolare tipo di tomografia “Pet” permette di diagnosticare in anticipo la malattia La notizia è stata confermata dalla Città della Salute di Torino, l’ospedale Molinette, dove lavora Armando Chiò, uno dei principali protagonisti in Italia nella ricerca sulla Sla.(s.l.)