San Biagio in processione tra case distrutte
Ieri la commovente cerimonia, in Sagra poi la storia dei motori e chi vince la lotteria avrà un Landini
SAN FELICE. Una festa di colori, di storia e di religione. La tradizionale processione con l’immagine della Beata Vergine delle Grazie ha attraversato ieri San Biagio, nell’ambito della sagra paesana. L’emozione è stata tanta, anche perchè in questa borgata ferita dal terremoto, con molte case ancora abbandonata, spezzate e demolite, si è rinnovata la tradizione di esporre ad ogni passo, ad ogni casa, una immagine della Madonna, al passaggio della processione. Il tutto dopo l’avvincente gara di aratura che si è consumata tra trattori d’epoca nei campi agricoli attorno alla borgata.
Per il resto, la Festa dell’Aia, dedicata ai valori della civiltà contadina, prosegue fino a martedì, tra prodotti tipici locali, orchestre, bar e le più tipiche rappresentazioni delle lavorazioni agricole del '900, tra le quali la trebbiatura del grano, la sgranatura del mais e la lavorazione della canapa da fibra. Ad arrichire la manifestazione c’è un'esposizione di circa 200 trattori e macchine a vapore, che daranno vita alla più suggestiva aratura notturna della zona e che stanno attirando visitatori anche all’estero.
Imperdibile la dimostrazione di aratura funicolare con due macchine a vapore tipo Fowler originali dell'inizio del secolo scorso. C’è anche un motore stazionario Diesel del 1911 perfettamente funzionante e una mostra di fedeli riproduzioni di motori d'epoca, realizzate da appassionati provenienti da tutt'Italia. La grande novità riguarda la lotteria organizzata a sostegno della Sagra e della Parrocchia: per la prima volta in una sagra paesana il fortunato vincitore si aggiudicherà un fantastico trattore Landini L25. (ase)