Gazzetta di Modena

Modena

PARLIAMOCI

Paltrinieri, perchè sia l'oro di tutti

di ENRICO GRAZIOLI

Quando nasce un campione (e di campioni così ne nascono davvero pochissimi) ci si chiede se sia solo classe, forza, predestinazione, ostinata determinazione individuale

2 MINUTI DI LETTURA





di ENRICO GRAZIOLI

Quando nasce un campione (e di campioni così ne nascono davvero pochissimi) ci si chiede se sia solo classe, forza, predestinazione, ostinata determinazione individuale o se quel fenomeno abbia qualcosa a che fare con la terra dove è nato e cresciuto, con l’ambiente sportivo che lo ha allevato fino a vederlo sbocciare, esplodere un po’ da lontano. E ci si chiede, ammirando la feroce e oggi impareggiabile bellezza agonistica di Paltrinieri che cosa possono dare i suoi successi oltre alla gioia del momento: a tutta Italia ma in particolare a Modena, Carpi , a quella striscia di confine tra due province che per anni Gregorio ha unito percorrendola nell’andare ad allenarsi a Novellara. Il dolce e sorridente uragano che ha scosso la piscina europea di Berlino è lo spot ideale per un Paese e uno sport che faticano a dare di sé stessi immagini degne di essere ricordate e prese ad esempio. Ora che il mondo intero lo conosce e sportivamente lo teme, sapremo ancora tenerlo legato alle radici sulle quali si è formato o diventerà un altro “cervello” in fuga verso mondi che sanno dare migliori possibilità di esprimere talenti, di mettere a frutto risorse individuali? La carriera di Paltrinieri, pur già trionfale, è ancora quasi agli inizi: sarebbe bello che la sua terra d’origine non lo aspettasse solo per festeggiarlo in piazza con l’oro pendente dal collo, ma lo sapesse accompagnare e sostenere ancora nella crescita e nella maturazione che potrebbero fare di Greg il padrone del nuoto non solo europeo, consegnandogli un posto di diritto nella storia del nostro sport. E insieme potesse coglierne la lezione di impegno e sacrificio, di programmazione e metodo nel coltivare con compostezza e serietà una fantastica ambizione: essere migliori, fino magari a essere i migliori. Domanda semplice, che chiunque fosse interessato può declinare a suo modo: il nostro sport (e sappiamo quanto lo sport è simbolo anche di altro) è all’altezza di Paltrinieri o ne faremo solo un fiore da mettere all’occhiello per nascondere qualche vergogna? Quanti Paltrinieri (ma anche un po’ meno va bene...) potrebbero sbocciare ancora da queste parti se...? Sarebbe oro davvero, l’oro di tutti.