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Appartamenti devastati dai ladri

Appartamenti devastati dai ladri

Strada per Villavara: colpo da 11mila euro. Famiglie già terremotate e alluvionate

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Strada per Villavara, civico 199: una edificio con tre appartamenti non solo saccheggiati di oro ( quello dei ricordi di famiglia) ma anche completamente devastati. Porte , sebbene già aperte e all’interno, cioè quelle che separano stanza da stanza, prese a calci solo per il gusto di spaccarle. Così come cassetti, mobili, finestre.

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E ovviamente tutto ciò che riposto in qualcosa è stato rovesciato e buttato per terra, a sua volta calpestato e danneggiato. Pc e televisori? Lasciati sul posto. Tre piani di un edificio “shakerati”: i ladri, nella loro furia devastante, si sono pure feriti e nella casa sono state trovate parecchie macchie di sangue che ora sono al vaglio, così come tante altre tracce, della polizia Scientifica ieri mattina sul posto. Il colpo è stato scoperto poco dopo le 23, quando la famiglia che abita al primo piano è rientrata dopo una settimana di ferie. Al secondo via abita il fratello, al terzo un loro parente.

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«Di fronte a tanta devastazione - spiega uno dei residenti - nostra figlia di 4 anni si è spaventata, non voleva più dormire qui e l’abbiamo dovuta mandare da amici. L’oro portato via, sugli 8mila euro, è quello di famiglia, grande valore affettivo. Poi i danni, solo per le porte siamo sui tremila euro. E lo dico con cognizione di causa. Perché noi qui abbiamo prima subito il terremoto, poi abbiamo avuto l’alluvione. Siamo stati giorni con l’acqua in casa. Fu un disastro. Abbiamo ricominciato, ricomprando porte e mobili, facendo sacrifici. Io lavoro ma ora devo devolvere parte dello stipendio per le spese sostenute. Sinora non abbiamo ancora avuto un risarcimento dal Comune. Co mancava anche questo flagello». I ladri di notte sono entrati spaccando una finestra al primo piano, poi sono via saliti sempre dal’esterno, arrampicandosi e rompendo finestre ed inferriate. Una casa “bombardata” da terremoto, alluvione e ladri, famiglie ancora una volta in ginocchio e che ora hanno davvero bisogno di una mano. (s.to)