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A Modena 257 casi in dieci anni Solo lo 0,7% in viaggi umanitari

La malaria, non più endemica in Italia da circa 40 anni, è oggi la malattia tropicale più frequentemente importata nel nostro Paese. La malaria da plasmodium falciparum venne sradicata negli anni...

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La malaria, non più endemica in Italia da circa 40 anni, è oggi la malattia tropicale più frequentemente importata nel nostro Paese. La malaria da plasmodium falciparum venne sradicata negli anni Cinquanta, nel 1970 l’Organizzazione mondiale della sanità dichiarò l’Italia ufficialmente libera dalla malaria.

A Modena, negli ultimi dieci anni in base ai dati epidemiologici forniti dalla Regione, assessorato politiche per la salute, ’Ausl, sono stati registrati 257 casi (Reggio 231, Parma 213, Bologna 136) di cui 171 maschi, 57 i casi che riguardano bambini dagli zero ai quattordici anni. Ma ci sono le persone che hanno contratto la malaria? Si tratta perlopiù di “pendolari”, africani che sono tornati nel paese d’origine, dove la malattia è endemica, e poi sono rientrati a Modena.

Come si vede nella tabella a fianco, il 64,7% delle persone ha contratto la malaria inseguito al rientro nel Paese d’origine, il 10,8% dopo un viaggio per turismo e il 7,5% dopo un viaggio per lavoro. Missione umanitaria? Uno0,7 % Da sottolineare che solo il 9,2% dei casi di malattia importata riguarda immigrati provenienti da Paesi endemici al loro primo ingresso in Italia. In Emilia-Romagna i tassi di incidenza di malattia registrati sono superiori alla media nazionale, non solo per la maggiore sensibilità alla segnalazione da parte dei medici della Regione, ma anche per la quota rilevante di persone straniere residenti nel territorio (circa l’ 11%), che potenzialmente possono recarsi in visita nei Paesi di origine.