«Nelle vie del centro spacciatori e drogati sono visibili a tutti»
Dopo la pubblicazione della mappa dello spaccio sull’edizione di ieri della Gazzetta, arrivano le prime segnalazioni dei cittadini. Una lettrice abita nel cosiddetto triangolo del degrado, tra le vie...
Dopo la pubblicazione della mappa dello spaccio sull’edizione di ieri della Gazzetta, arrivano le prime segnalazioni dei cittadini. Una lettrice abita nel cosiddetto triangolo del degrado, tra le vie Berengario, Costa e Rocca. «Sotto al portico ben nascosti dalla colonna (via Costa) - scrive la lettrice - o sotto al portico dalla banca intesa (via Berengario) c'è, in alcuni orari, un gran bel movimento e “molte strette di mano!”». Si tratta di una zona “storica” per quanto riguarda microcriminalità e spaccio. Da anni vengono segnalati problemi, inclusi gruppetti di stranieri ubriachi che molestano le passanti. Per evitare una certa stanzialità il Comune è anche stato costretto a togliere comode panchine che si trovavano sotto i portici, togliendo la possibilità alla gente per bene di godersi il passeggio in una delle strade più antiche della città. Le “cattive” compagnie si sono poi trasferite nel passaggio pedonale tra via Berengario e via Catellani. Soltanto poche settimane fa l’assessore alla sicurezza Cesare Galantini ha schermato, proprio in questa zona, le vetrina del locale in vendita dietro la Carisbo, tra le vie Berengario e Catellani, allo scopo di scacciare il degrado che persiste da tempo in questa zona. Si vedrà se questo intervento sarà sufficiente ad allontanare i bivacchi e i movimenti ‘strani’ e come evolverà la situazione al Biscione, nelle vie Mazzali, Sbrillanci, Mazzini e alla stazione delle corriere. Nel frattempo, l’assessore Galantini, riguardo alle zone “calde” dello spaccio sottolinea che “l’attenzione alla sicurezza non è andata in vacanza d’estate. Nel nostro Comune c’è una buona sinergia tra Polizia Municipale e Polizia di Stato e le azioni svolte in passato per contrastare fenomeni di microcriminalità lo dimostrano. A partire dalle prossime settimane, in aggiunta, metteremo in campo azioni di coordinamento maggiore, di sinergia tra Municipale e Polizia di Stato. La Polizia Municipale, a Carpi, dispone di diversi agenti che possono essere utilizzati a supporto delle altre forze dell’ordine che dipendono dallo Stato. Questo in generale ma anche nella lotta allo spaccio di stupefacenti». Qualche giorno il comandante dei vigili Susi Tinti, ha espresso la volontà di una maggiore specializzazione di gruppi di agenti sul disagio sociale: questo può servire a combattere la diffusione degli stupefacenti e gli effetti sulla popolazione.
Serena Arbizzi