Modena-Sassuolo: stop ai viaggi a sbafo
Si installano le macchinette per timbrare i biglietti: la loro mancanza ha fatto impennare il numero di “portoghesi”
Da lunedì la società di trasposto pubblico Seta inizierà - finalmente - a installare o ad attivare alle fermate della linea ferroviaria Modena-Sassuolo le nuove obliteratrici, le “macchinette” che servono a timbrare i biglietti. Si partirà dalla “stazione piccola” di piazza Manzoni, poi gli strumenti saranno posizionai alla fermata dell'ospedale di Baggiovara, a Formigine e Casinalbo.
La novità arriva dopo tredici mesi di una situazione paradossale, per non dire assurda, dovuta alla presenza di apparecchi nuovi, ma non funzionanti tranne in un caso. Una situazione che sul “trenino” ha causato nei mesi diversi disagi. Tanto per cominciare, un aumento di viaggiatori a sbafo, complice anche la carenza - per non dire la mancanza totale - di controlli. Poi, le proteste dei passeggeri in regola con abbonamento o con biglietto: impossibile mettersi in regola nonostante il regolare acquisto del “titolo di viaggio”. Finora, inoltre, è stato impossibile calcolare con la dovuta precisione quotidiana quante persone utilizzano il servizio. E infine, a causa dell’impennata di “portoghesi”, i mancati introiti, fondamentali visto che si tratta di un servizio pubblico pagato dai cittadini.
Una luce in fondo al tunnel, dunque, segno che il lavoro intorno al treno Gigetto sta dando i suoi primi frutti. Se ne parlerà martedì, come ieri riferiva la Gazzetta, in giunta comunale all'interno di una analisi che il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l'assessore alla mobilità Gabriele Giacobazzi portano avanti sul tema delle infrastrutture nel nostro territorio.
La giunta discuterà dal punto di vista infrastrutturale dello scenario dei prossimi cinquant'anni, compresa la linea ferroviaria che ha rischiato di essere chiusa dalla Regione a causa di una gestione costosa a fronte di un utilizzo non proprio “massiccio”.
L'opinione dell'assessore Giacobazzi non è un mistero, come ha spiegato ieri sul nostro quotidiano: Gigetto non si chiude, ma occorre cambiare marcia e la discussione in giunta riguarderà anche la relazione tecnica predisposta dalla Camera di Commercio.
Le macchinette sono appunto il primo passo. I tecnici di Seta inizieranno a operare dalla stazione di piazza Manzoni: l'obiettivo è quello di concludere le operazioni prima dell'inizio dell'anno scolastico. Nel caos burocratico - con relativo scaricabarile che l'assessore regionale Peri ha ben chiarito nelle settimane scorse - che coinvolge nella gestione della Modena-Sassuolo le società Fer e Tper, c'è dunque almeno un punto fermo. A quanto pare è risultato efficace il pressing di Seta e Amo in rappresentanza dei Comuni di Modena, Sassuolo, Fiorano, Formigine.
Stefano Luppi