Vittime di viaggi beffa: agenzia nei guai
Federconsumatori di Modena presenta gli esposti di 51 persone che pagarono per vacanze che si sono trasformate in un vero incubo
MODENA. Spendere centinaia, anzi meglio parlare di migliaia di euro, per riuscire a realizzare la vacanza dei propri sogni e scoprire di non poter partire, perché l’agenzia di viaggio non ha confermato il volo; o, peggio, che bisogna versare altrettanto perché i soldi pagati non sono stati a sua volta utilizzati per saldare il dovuto.
Sono alcune delle disavventure accadute a 51 modenesi che, per programmare la propria vacanza si erano rivolti all’agenzia Birkita di Modena. Queste 51 persone ora si sono rivolte alla giustizia e attraverso i legali di Federconsumatori e hanno presentato dettagliati esposti-denuncia alla Procura della Repubblica per ottenere rimborso e risarcimento danni. Il passaggio giudiziario fa seguito alla serie di segnalazioni ricevute tra gennaio e aprile dallo sportello Sos Turista. Tutte provenienti da turisti beffati al momento del viaggio per il quale avevano pagato fior di quattrini.
Nello specifico buona parte di queste 51 persone avevano acquistato biglietti aerei, ma la maggior parte pacchetti viaggio tutto compreso, perlopiù per gli Stati Uniti e quindi anche piuttosto onerosi.
«Oltre a completare il deposito delle querele per tutti i casi in cui se ne ravvisino gli estremi - spiega Renza Barani di Federconsumatori - per coloro che avevano acquistato un pacchetto tutto compreso, stiamo inoltrando le richieste di indennizzo al Fondo Nazionale di Garanzia costituito presso il Ministero dei beni culturali, ora competente anche in materia di turismo».
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E qui arrivano le notizie poco rassicuranti per chi si augura di ottenere il denaro speso inutilmente. «Le speranze di ricevere qualche indennizzo sono davvero ridotte sia in termini di quantità che di tempistica con cui questi soldi arriveranno, - precisa l’associazione - in quanto il Fondo dispone di risorse limitatissime e ci sono cittadini che stanno aspettando il risarcimento per danni risalenti anche a quattro anni fa». Un’altra possibile fonte di risarcimento, anche qui molto parziale, può arrivare dalla Provincia attraverso l'incasso della polizza assicurativa di garanzia, obbligatoria per le agenzie di viaggio fino a circa un mese fa, proprio per indennizzare chi rimane vittima di casi come questi. Ma anche qui il fondo stanziato è davvero risicato: 43 mila euro, che certo non permetterà di certo il pieno ristoro dei danni, nemmeno di quelli sinora emersi.
Diventa quindi fondamentale il passaggio davanti al giudice che con una sentenza, qualora si appurino chiare responsabilità dell’agenzia, può decretare risarcimento sia per i danni economici che per quelli morali subiti con questi viaggi beffa. La notizia degli esposti è occasione, da parte di Federconsumatori, visto che siamo in periodo di partenze e vacanze, di ricordare che è operativo lo sportello Sos Turista gestito insieme ad Adiconsum e Movimento Consumatori; pronto a fornire ogni tipo di informazione e sensibilizzazione della opinione pubblica, in modo da evitare il più possibile che vicende tanto malaugurate e pesanti, possano ripetersi con questo o qualsiasi altra modalità. «Resta chiaro - conclude Federconsumatori - che se ancora vi fosse qualcuno che ha prenotato viaggi da Birkita e non ha visto fornire il servizio o, dovendo ancora partire, nutre dubbi sulla effettiva possibilità di farlo, noi siamo a disposizione»