La Regione lavora agli indennizzi per la frutta
Ritiro indennizzato, con valenza retroattiva, di una quantità adeguata di frutta, in eccesso rispetto alla domanda di mercato. Questa l'unica risposta, secondo l'assessore regionale all'agricoltura...
Ritiro indennizzato, con valenza retroattiva, di una quantità adeguata di frutta, in eccesso rispetto alla domanda di mercato. Questa l'unica risposta, secondo l'assessore regionale all'agricoltura Tiberio Rabboni, per risollevare i produttori e «contribuire – dice – rialzo dei prezzi all'origine. È urgente dare immediatamente corso al provvedimento europeo che ha destinato allo scopo 32,7 milioni di euro, accogliendo però le principali proposte di modifica formulate al ministro Maurizio Martina dai produttori agricoli. Senza queste modifiche il provvedimento messo a punto dalla Commissione rischia di avere un’ efficacia molto bassa ed un impatto non significativo». In particolare, sottolinea Rabboni «bisogna che la retroattività dei ritiri inizi da metà dello scorso luglio, che la frutta ritirata sia destinata oltre che alle persone indigenti attraverso le associazioni no profit, anche ad altri impieghi di carattere non alimentare, che i prezzi di ritiro siano adeguati ai costi reali di produzione e trasporto. Il ministro porterà queste proposte a Bruxelles». Per il 29 agosto nuovo incontro.