«Più tir verso la discarica? Per riempirla e chiuderla»
Zocca. Il sindaco rassicura i cittadini sull’andirivieni dei camion per Roncobotto: «La situazione è monitorata da Arpa, entro l’anno impianto a saturazione»
ZOCCA. La discarica di Roncobotto di Zocca è ancora una volta al centro delle preoccupazioni di chi vive vicino all’area. Secondo alcuni abitanti della zona sarebbe infatti aumentato, in quest'ultimo periodo, l'andirivieni di mezzi pesanti da e per il sito. L'impianto (che è gestito da HerAmbiente) aveva cessato le attività dall'inizio del 2012 per poi riprenderle verso la fine dello scorso anno. I cittadini che abitano nella frazione di Missano vicino a Roncobotto non si capacitano del motivo per cui sia stato prima chiuso per poi essere riavviato. A quanto è dato sapere, HerAmbiente avrebbe giustificato la passata sospensione nei conferimenti non trovando sul mercato rifiuti disponibili e stante la normativa che impediva il trasferimento degli stessi tra le varie regioni. Alcuni residenti continuano anche a segnalare disagi ambientali determinati dalla pericolosità della circolazione in via Tezza a causa del passaggio intenso di camion e dagli odori fastidiosi provenienti dalla discarica stessa. L'impianto (di una capienza residua, con riferimento al 2013, di quasi 80mila tonnellate) è autorizzato per accogliere rifiuti urbani e rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 tonnellate al giorno. I rifiuti speciali non sono conferimenti considerati pericolosi, ma riguardano smaltimenti di lavorazioni industriali e commerciali che possono essere commercializzati sul mercato libero e non vincolati alle strategie regionali e locali, mentre quelli urbani devono ora essere conferiti ai termovalorizzatori, e quindi, non vengono più portati nelle discariche. Nel caso della discarica di Roncobotto i conferimenti stanno arrivando non solo dall'Emilia Romagna, ma anche da altre regioni del Nord e del Centro Italia. Il sindaco del Comune di Zocca, Pietro Balugani, ha spiegato che «i controlli vengono effettuati regolarmente da Arpa per conto della Provincia. L'ultimo poco tempo fa. Stiamo continuando a garantire un monitoraggio costante». Peraltro l'Amministrazione, su segnalazione di cittadini, ha effettuato direttamente suoi controlli (attraverso la polizia municipale e l'Ufficio tecnico del Comune) informandone la Provincia. «A seguito dei controlli - ha aggiunto Balugani - si sono trovate condizioni regolari ma sono anche state fatte segnalazioni alla Provincia per ripristini necessari. Circa la continua circolazione dei mezzi verso la discarica, Balugani precisa che «con ogni probabilità il gestore è intenzionato a saturare nel più breve tempo possibile il sito e proprio per questo motivo sono aumentati i carichi». Il sindaco ribadisce l'intenzione di «andare alla chiusura della discarica entro massimo un anno»; poi il sito dovrà essere mantenuto per almeno 30 anni da HerAmbiente per gestirne le condizioni di rispetto ambientale.
Andrea Ghiaroni