Ex-Amcm, barriere in attesa dei lavori
Ex-Amcm, aspettando Godot. Ieri l’ennesimo intervento comunale per mettere in sicurezza gli edifici fatiscenti dal degrado che avanza, nel comparto a due passi dal cuore di Modena. Nell’ area ex-Amcm,...
Ex-Amcm, aspettando Godot. Ieri l’ennesimo intervento comunale per mettere in sicurezza gli edifici fatiscenti dal degrado che avanza, nel comparto a due passi dal cuore di Modena. Nell’ area ex-Amcm, che con le ex-Fonderie rappresenta il grande fallimento della giunta Pighi (su due mandati...), invece di vedere un pezzo di città recuperato per i modenesi; si continuano ad alzare barriere (con costi per la collettività)contro gli intrusi che altro non fanno che aumentarne il degrado. Contestualmente si registrano le nuove promesse di imminente intervento di ripristino e di avvio dei lavori di recupero. Questa volta è il turno dell’assessore Gabriele Giacobazzi. «L’intervento di abbattimento della tettoia e di rimozione dell’amianto nell’area dell’ex Amcm a Modena potrà partire da ottobre e novembre» ha annunciato il titolare della delega ai lavori pubblici intervenendo a soprintendere ai lavori di messa in sicurezza dell’area.
«Si stanno concludendo – ha spiegato Giacobazzi - le procedure per l’affidamento dei lavori che avranno un costo di circa 200 mila euro. Le prime opere che verranno eseguite saranno quelle relative al trattamento delle lastre con vernice a protezione. I materiali contenenti amianto saranno poi posti in sicurezza, per essere accatastati e smaltiti».
Il futuro dell’area, però, rimane quello della riqualificazione urbanistica complessiva. E qui l’assessore da l’ennesimo annuncio.
«Questa volta ci auguriamo di essere vicini almeno alla prima fase di recupero - dice - è stato adottato nei mesi scorsi il nuovo Piano particolareggiato che conferma la centralità degli spazi e delle funzioni pubbliche pur garantendo un mix equilibrato di diverse tipologie edilizie e di spazi per residenza, commercio e ristorazione». Ora il Piano dovrà essere approvato dal nuovo Consiglio: «Andremo in aula in autunno – ha aggiunto l’assessore – e poi le strategie di attuazione dovranno tenere conto della situazione economica procedendo in modo graduale, per stralci. Ci auguriamo che possa incontrare l’interesse degli operatori privati per dare a un’area, così strategica per la sua contiguità con il centro cittadino, una prospettiva certa di recupero e riqualificazione».