«Strade come piste, qui si rischia la vita»
Frassinoro. I residenti si mobilitano per la raccolta di firme: «Nessun controllo e non ci sono nemmeno cartelli, ora basta»
Totale assenza di parcheggi pubblici, alta velocità, controlli stradali carenti o mancanti completamente, nessuno strumento per tutelare i pedoni e gli abitanti: ecco i tratti essenziali del preoccupante quadro della situazione stradale di Frassinoro e, in particolare, della località Sassatella. La questione diventa poi ancora più drammatica se si considerano le persone con disabilità che devono guidare e parcheggiare in sicurezza i veicoli. A far emergere la gravità delle circostanze è toccato a un gruppo di abitanti della zona, capeggiato da Stella Lami e Claudio Manzini, che, avendo una casa di villeggiatura nel piccolo centro frassinorese, hanno monitorato, nel corso di parecchi anni, la realtà stradale, evidenziandone limiti e macroscopiche lacune e ora hanno fatto partire una raccolta di firme. «Sassatella si sviluppa lungo un tratto di via provinciale che presenta moltissimi pericoli ma nessuno sembra accorgersene e nessuno prende provvedimenti. Il primo problema riguarda la larghezza della carreggiata, appena 5 metri: visto il passaggio di mezzi pesanti verso le attività di Frassinoro, il traffico diventa eccessivo. Quando s'incontrano tra loro, i camion sono costretti a fermarsi, fare manovra rischiando di urtarsi. Non capisco perché non si possa limitare il passaggio di tali mezzi, almeno nel centro». Il secondo problema è la velocità: «La strada è stretta e tortuosa, eppure, soprattutto nel periodo estivo, le auto e le moto la percorrono a grande velocità. Controlli non ce ne sono e gli automobilisti se ne approfittano mettendo in pericolo gli abitanti». La questione dei controlli stradali carenti emerge spesso nelle parole di Lami: «In tanti anni non penso di aver mai visto controlli su questo tratto. Monitorare la zona ogni tanto, magari con autovelox, potrebbe essere già un primo deterrente per frenare gli automobilisti poco prudenti». Infine, per chiudere il cerchio, c'è l'ostacolo dei parcheggi: «In tutto Sassatella non c'è un parcheggio degno di nota; tutti mettono l’auto dove possono o vogliono, intasando il passaggio e aumentando i pericoli di chi transita. Questo diventa drammatico se si pensa a persone con disabilità: io non riesco ancora a trovare una zona fissa e sicura per il parcheggio. Tutto questo l'abbiamo fatto presente alle autorità e al Comune ma, pur cambiando le Amministrazioni, non muta il disinteresse e la scarsa tutela dei cittadini».
Andrea Fratti
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