Razzia in chiesa, tre furti in sette giorni
Montefiorino. I ladri hanno preso di mira la frazione di Lago. Spariti quadri, un leggio, fonte battesimale e vari oggetti sacri
MONTEFIORINO. Tre furti nel giro di una settimana, un accanimento inspiegabile che sta destando preoccupazione. Nella notte tra sabato e ieri i ladri hanno messo a segno il terzo furto nella chiesa parrocchiale di Lago di Montefiorino; avevano già colpito domenica scorsa e nella notte tra giovedì e Ferragosto. Bottino quadri, leggii, un fonte battesimale e oggetti sacri. «Domenica scorsa hanno sfondato la porta che dà sul retro, per andare in sacrestia, poi hanno fatto man bassa - spiega sconsolato il parroco, don Luca Pazzaglia - hanno tagliato una tela lasciando solo la cornice, hanno preso un leggio, un fonte battesimale di quelli moderni, un portacero pasquale in marmo, ma niente che avesse particolare valore. Poi quando sono tornato per la messa a Ferragosto ho scoperto che avevano sfondato nuovamente la stessa porta e avevano portato via altri oggetti: non contenti, sono tornati nella notte tra sabato e ieri. Ma ormai non era rimasto niente di valore perchè, con la collaborazione dei parrocchiani, abbiamo trasferito al sicuro una statua della Madonna della Cintura, che risale al 1600, i crocifissi e altre tele. La gente è arrabbiatissima e preoccupata. Chi abbiamo di fronte? Perchè questo accanimento? I ladri hanno rubato perfino un mio camice. Ora metteremo inferriate e mureremo la porta secondaria». Stamattina don Pazzaglia sporgerà un’altra denuncia. Le forze dell’ordine sono in allerta per l’aumento di furti nei luoghi sacri e si stanno preparando ad intensificare i controlli. Una delle prime chiese derubate in montagna era stata quella di Casola nel mese di luglio.
Claudia Benatti
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